Atteso l’insediamento dell’Assemblea Regionale giovedì prossimo. In teoria è definito l’assetto della giunta di Renato Schifani e dell’ufficio di presidenza dell’Ars.
Giovedì prossimo, 10 novembre, è attesa la prima seduta di insediamento dell’Assemblea Regionale Siciliana frutto delle elezioni dello scorso 25 settembre. E nel frattempo sono in corso le trattative, ormai al rush finale, per la formazione della nuova giunta regionale, che si ritengono accelerate dalla nota intenzione manifestata dal coordinatore regionale di Forza Italia, Gianfranco Miccichè, di non essere ricandidato alla presidenza di Sala d’Ercole. E dunque, la mappa della distribuzione dei 12 assessorati a fianco del presidente della Regione, Renato Schifani, sarebbe disegnata così: 4 assessori a Fratelli d’Italia oltre alla presidenza dell’Assemblea, 3 a Forza Italia ma con la tanto ambita e cruciale delega alla Sanità, poi 2 ciascuno per Lega e Nuova Democrazia Cristiana, e 1 per gli Autonomisti e Popolari. E’ del tutto improbabile che gli assessori siano nominati prima della seduta inaugurale dell’Ars il 10 novembre, cosicché possano poi giurare, come secondo nuova normativa, innanzi all’Assemblea insediata. Infatti, bisognerà attendere l’elezione del presidente e dei vice presidenti dell’Aula, un triangolo di scelta che sarà determinante per l’assetto definitivo della giunta Schifani. Ancora più nel dettaglio, in casa Fratelli d’Italia il favorito per la presidenza dell’Ars è Gaetano Galvagno. E poi i quattro assessorati a due donne e a due uomini: Giusi Savarino ed Elvira Amata, Alessandro Aricò e Giorgio Assenza. Non è esclusa l’ipotesi che Savarino sia dirottata alla presidenza dell’Assemblea e Galvagno all’assessorato. Per Forza Italia sarebbe Daniela Faraoni, attuale manager dell’Azienda sanitaria provinciale di Palermo, il designato assessore alla Sanità, con incondizionato sostegno da parte di Miccichè. E poi i due assessorati a Edy Tamajo, il deputato più votato il 25 settembre, e all’assessore regionale alle Infrastrutture uscente, Marco Falcone, esponente azzurro catanese e dell’area più distante da Miccichè. La Lega invece candiderebbe ai suoi due assessorati Luca Sammartino, Vincenzo Figuccia o Mimmo Turano, anche se – come ha anticipato Figuccia – tutti i cinque deputati leghisti riceveranno incarichi fra assessorati, presidenza del gruppo, presidenze di commissione e ufficio di presidenza dell’Ars. I due assessori di Totò Cuffaro sarebbero Nuccia Albano e Andrea Messina, e non sono mai emerse delle alternative. Infine, gli Autonomisti di Raffaele Lombardo punterebbero su Roberto Di Mauro, già assessore di Lombardo e vice presidente dell’Ars nell’ultima legislatura.