HomeCronaca“Paga 800 euro e seppellisci il tuo morto”

“Paga 800 euro e seppellisci il tuo morto”

Presunte tangenti pagate per ottenere una sepoltura al cimitero “dei Rotoli” di Palermo: il Tribunale ha condannato l’ex direttore per corruzione. I dettagli.

Il cimitero di Santa Maria dei Rotoli, nel quartiere Vergine Maria a Palermo, è il più ampio della città. E’ stato costruito a ridosso di Monte Pellegrino nel 1837 quando, a seguito dell’epidemia di colera, il cimitero di Sant’Orsola non fu più sufficiente ad accogliere le salme. Adesso, ironia della sorte, non vi è alcuna epidemia di colera, ed è il cimitero “dei Rotoli” non più sufficiente ad accogliere le spoglie mortali dei palermitani tanto che centinaia di bare sono da tempo ammassate ovunque. Tuttavia se si avesse pagata una tangente allora il posto dove seppellire il caro estinto sarebbe saltato fuori. Il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Palermo, Lirio Conti, a conclusione del giudizio abbreviato, ha condannato a 5 anni e 10 mesi di reclusione l’ex direttore dei cimiteri del Comune di Palermo, Cosimo De Roberto, e ha assolto i titolari delle agenzie funebri Nunzio Trinca, Giulio Bonanno e Natale Roberto Catalano della San Michele, difeso dagli avvocati Giovanni Castronovo e Silvana Tortorici, il fioraio Rosolino Lo Cicero, l’impiegato addetto alle tumulazioni Andrea Senapa, e il collaboratore amministrativo del cimitero, Rodolfo Zanardi. Sono stati tutti imputati di corruzione. L’inchiesta ruota intorno ad un presunto giro di mazzette pagate per accelerare le sepolture al camposanto di Palermo, da anni in emergenza per la carenza di posti. La Procura della Repubblica ha proposto in requisitoria tre condanne e tre assoluzioni. I Carabinieri avrebbero ricostruito il percorso di alcune tangenti, ognuna da 800 euro, grazie a cui, anche se ai “Rotoli” vi è cronica mancanza di spazio, parecchi cittadini sarebbero riusciti ad evitare che i loro cari defunti fossero custoditi nel deposito del cimitero. All’ex direttore De Roberto è stato contestato anche il reato di peculato perché avrebbe utilizzato il furgone del Comune, destinato al cimitero dei “Rotoli”, per il trasloco della figlia.

Angelo Ruoppolo
Angelo Ruoppolohttps://www.teleacras.it
Giornalista professionista, di Agrigento. Nel febbraio 1999 l’esordio televisivo con Teleacras. Dal 24 aprile 2012 è direttore responsabile del Tg dell’emittente agrigentina. Numerose le finestre radio – televisive nazionali in cui Angelo Ruoppolo è stato ospite. Solo per citarne alcune: Trio Medusa su Radio DeeJay, La vita in diretta su Rai 1, Rai 3 per Blob Best, Rai 1 con Tutti pazzi per la tele, Barbareschi shock su La 7, Rai Radio 2 con Le colonne d’Ercole, con Radio DeeJay per Ciao Belli, su Rai 3 con Mi manda Rai 3, con Rai 2 in Coast to coast, con Rai 2 in Gli sbandati, ancora con Rai 2 in Viaggio nell'Italia del Giro, con Striscia la notizia su Canale 5, con Radio 105 nello Zoo di Radio 105 e Rebus su Rai 3. Più volte è stato presente e citato nelle home page dei siti di Repubblica e di Live Sicilia. Il sosia di Ruoppolo, Angelo Joppolo, alias Alessandro Pappacoda, è stato il protagonista della fortunata e gettonata rubrica “Camera Zhen”, in onda su Teleacras, e del film natalizio “Gratta e scappa”, con una “prima” affollatissima al Cine Astor di Agrigento. I suoi video su youtube contano al giugno 2023 quasi 30 milioni di visualizzazioni complessive. Gli sono stati assegnati diversi premi tra cui: "Sipario d'Oro", "Alessio Di Giovanni", "Mimosa d'Oro", "Pippo Montalbano". Indirizzo mail: angeloruoppolo@virgilio.it
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