HomePolitica“Regione”, il Pd osserva dalla finestra

“Regione”, il Pd osserva dalla finestra

L’intervento del segretario regionale del Partito Democratico, Anthony Barbagallo, sulle attuali dinamiche politiche alla Regione: “Solo una corsa alla spartizione delle poltrone”.

Il Partito Democratico osserva dalla finestra il travaglio del centrodestra per partorire il governo della Regione. Ed il segretario regionale, neo deputato alla Camera, Anthony Barbagallo, non esita a definire ciò che accade solo come una corsa alla spartizione delle poltrone: “Niente di nuovo sotto il sole. Di certo – afferma – il centrodestra si presenta sempre spaccato ma, alla fine, tendono sempre a raggiungere una unità di intenti, attraverso la spartizione di potere e poltrone, di governo e di sottogoverno. Se veramente venisse a mancare la maggioranza in aula, non troveranno nessuna sponda nel Partito Democratico”. Poi, nel merito dell’azione amministrativa nel corso della nuova legislatura, e soprattutto in riferimento all’essenziale e cruciale spesa dei fondi del Pnrr, il segretario del Pd siciliano rileva delle difficoltà, e spiega: “Il Paese corre, le altre regioni altrettanto. Il governo Draghi ha fatto tutto il possibile mentre temo che per la Sicilia ci possano essere enormi difficoltà a causa anche dell’immobilismo determinato dal governo guidato da Nello Musumeci. Mi auguro che con Schifani le cose possano cambiare, per il bene della Sicilia. Certo, il fatto che dopo un mese ci sia stata la sola proclamazione del presidente della Regione, mentre per gli eletti all’Assemblea Regionale ancora ci siano riconteggi da fare, ci sta facendo perdere del tempo prezioso. Da settimane non assistiamo ad altro se non al continuo toto-nomine e corse alla poltrona. Nessuna visione e nessun contenuto. A questo si aggiunga che la scelta di andare ad elezioni anticipate è stata scellerata, perché certamente non ci sarà la possibilità di varare la Finanziaria entro il 31 dicembre, e quindi il governo inizierà certamente questa legislatura con l’esercizio provvisorio in continuità con quello precedente, che non ha mai varato, in 5 anni, una manovra entro fine anno. Per la Sicilia è una pessima notizia”. Nel frattempo, a fronte delle dichiarazioni appena rese dal presidente della Regione, Renato Schifani, il quale ha auspicato che giornali e giornalisti si occupino di notizie fondate e serie, anziché frutto di fantasia e tendenti a destabilizzare una fase politica delicata, intervengono i consiglieri nazionali siciliani del sindacato Figec (Federazione italiana giornalismo editoria comunicazione), che replicano: “Il mondo dei giornali e dell’informazione più in generale sta attraversando una grave crisi dovuta a tanti fattori. E’ fondamentale da parte delle istituzioni evitare atteggiamenti che possano contribuire a danneggiare la credibilità della stampa delegittimando il lavoro svolto dalle redazioni e dai giornalisti” – affermano Giulio Francese, già presidente dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia, Santino Franchina, Orazio Raffa, Attilio Raimondi, Daniele Ditta, Maria Pia Farinella, Roberto Immesi, Graziella Lombardo e Viviana Sammito.

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