Il vice presidente provinciale del Codacons di Agrigento, Giuseppe Di Rosa, ricorda oggi, a 30 anni dalla morte, il suo ex diretto superiore, il suo “eroe”, come lo definisce, ovvero Pasquale Di Lorenzo, Sovrintendente di Polizia Penitenziaria, ucciso a 45 anni di età da Alfonso Falzone e Gerlandino Messina il 14 ottobre del 1992 a Porto Empedocle. Di Lorenzo fu ritenuto persona dotata di forte carattere, non incline a compromessi, e consapevole del ruolo delicato che svolgeva in un istituto penitenziario con una folta presenza di detenuti per reati di mafia. L’omicidio di Di Lorenzo maturò nell’ambito di una strategia terroristica della mafia contro il 41 bis. Pasquale Di Lorenzo fu scelto come obiettivo simbolo della vendetta mafiosa, che prevedeva l’uccisione di un poliziotto penitenziario in ogni carcere della Sicilia. Fortunatamente tale progetto criminale fu abbandonato dalla mafia perché il piano avrebbe avuto come conseguenza una reazione troppo forte da parte delle Forze dell’Ordine. Il 16 giugno 2003 il Sovrintendente Pasquale Di Lorenzo è stato insignito di Medaglia d’Oro al Merito Civile alla Memoria. Poi a lui è stato intitolato il carcere di Agrigento.