La sezione penale del Tribunale di Agrigento presieduta da Alfonso Malato ha condannato a 5 mesi di reclusione il sindaco di Aragona, Giuseppe Pendolino, imputato di abuso di ufficio. Il pubblico ministero al termine della requisitoria ha proposto di infliggere 9 mesi di reclusione. Giuseppe Pendolino avrebbe commesso un abuso nel rimuovere dall’incarico tecnico l’ingegnere Salvatore Chiarelli, “colpevole” (tra virgolette) di non essersi prestato ad assecondare alcune sue richieste che sarebbero state tese a legittimare un immobile abusivo per consentire ad una parente di venderlo. Il dirigente ha denunciato il sindaco e si è costituito parte civile tramite l’avvocato Daniela Posante. A fronte della legge Severino, la sentenza di condanna prevede la sospensione di Pendolino per 18 mesi da parte del Prefetto. Al timone del Comune, appena sarà firmato il provvedimento di sospensione, sarebbe stato il vice sindaco Antonino Contino, già sindaco di Comitini. Tuttavia Pendolino ha appena nominato un quinto assessore, Maria Licata. E poi ha revocato la carica di vice sindaco a Contino. Pertanto Alfonso Miccichè, ex comandante della Polizia municipale in pensione, è attualmente l’assessore più anziano e assurge alla carica di vice sindaco, quindi il primo sostituto del sindaco.