L’esito dello scrutinio conferma i sondaggi pubblicati subito dopo il voto: Renato Schifani, del centrodestra, è il presidente della Regione. Gli interventi.
Il Gran Premio per la conquista di Palazzo d’Orleans si è concluso nel seguente ordine d’arrivo al traguardo: primo Renato Schifani, candidato del centrodestra, secondo Cateno De Luca, indipendente, terza Caterina Chinnici, Partito Democratico e “Cento Passi”, quarto Nuccio Di Paola, Movimento 5 Stelle, quinto Gaetano Armao, Terzo Polo, e sesta Eliana Esposito, Siciliani Liberi. Gli interventi dei contendenti, Renato Schifani: “Questa vittoria è una vittoria di tutto il centrodestra. Anche i partiti regionali hanno raggiunto la soglia del 5% e contribuiranno a sostenere il mio governo, e di questo ne sono particolarmente felice: ci sarà una maggioranza abbastanza qualificata e non leggera come qualcuno adombrava. Ai siciliani chiedo di aver un pizzico di pazienza perché ci vorrà qualche settimana per rodare il governo. Mi confronterò con tutti ma non accetterò mai mediazioni al ribasso: non fa parte della mia storia. Con l’opposizione ho sempre avuto confronti pacati e aperti, e ora le opposizioni troveranno in me una persona che si confronterà sempre e che non chiuderà mai le porte né politicamente né materialmente”.
Cateno De Luca: “Io ho perso! Ma non credo che i siciliani abbiamo vinto. Con Schifani non voglio avere a che fare. Con ‘politica e mafia’ non voglio averci a che fare. Non voglio avere a che fare con questi personaggi che da 30 anni gestiscono il potere. Ci aspettavamo una reazione di popolo che non c’è stata. Non rinuncio al mio programma rivoluzionario per la Sicilia. Faremo i nostri disegni di legge e faremo le barricate se c’è da farle. Auguro a Schifani di stare 5 anni alla Regione. Nel frattempo ci organizziamo perché avremo modo di far vedere ai siciliani cosa significa la buona amministrazione”.
Caterina Chinnici: “Il voto è esercizio democratico di partecipazione e responsabilità, oltre che di sovranità popolare, verso il quale porto sacro rispetto. Io ho proposto il mio impegno di valore civico per le persone e la collettività. E gli elettori, valutando liberamente, hanno scelto un’altra guida con un programma diverso. Questo va riconosciuto e accettato. Alla Sicilia, che amo e non smetterò mai di amare, auguro comunque ogni bene. Dopo la rottura del patto delle primarie ho mantenuto la mia disponibilità non voltando le spalle agli elettori, ed è stata una scelta di coscienza che confermo, ma sicuramente, leggendo oggi i numeri, non può che confermarsi anche il grande dispiacere per l’impatto che il venir meno del campo largo ha avuto su queste elezioni Regionali, fino a quel momento una partita aperta e da quel momento in poi, invece, una salita molto ripida”.
Nuccio Di Paola: “Continueremo a portare avanti la nostra agenda progressista e a puntare ad eliminare tutte le diseguaglianze che ci sono in Sicilia. E cercheremo di mettere al centro le persone che vivono ai margini della società. Rispettiamo il volere degli elettori, faccio gli auguri al presidente Schifani. Il Movimento c’è, è vivo, considerato che fino a qualche settimana fa ci davano a percentuali a una sola cifra, invece oggi siamo a doppia cifra, per le Politiche e per le Regionali”.
Dunque, nel dettaglio, in 4952 sezioni su 5298, quindi a 346 dalla conclusione:
Renato Schifani 833.898 voti 41,7%
Cateno De Luca 488.055 voti 24,4%
Caterina Chinnici 321.336 voti 16,1%
Nuccio Di Paola 301.095 voti 15%
Gaetano Armao 40.552 voti 2%
Eliana Esposito 10.083 voti 0,5%