Dalle intercettazioni trascritte nell’ambito dell’inchiesta antimafia intitolata “Hesperia”, che ieri ha provocato 35 arresti nel Trapanese, emerge che Matteo Messina Denaro è, come si legge testualmente, “vivo e vegeto”, quindi presente e operativo. Il 4 giugno del 2021 Piero Di Natale e Marco Buffa, tra i 35 arrestati, conversano. Di Natale: “E’ vivo e vegeto, ne ho discusso direttamente con Franco Luppino”. Poi Di Natale accusa Buffa di avere raccontato in giro che il boss è morto. “Chiedi scusa. E’ vivo e vegeto. Non facciamo che ci dovesse essere qualche colpo di samba. Vedi che è arrivata la notizia di questo discorso… non parlare in giro di questo fatto che hai detto tu che è morto… perché già la notizia gli è arrivata che… che c’è stato qualcuno sta dicendo che ‘Ignazzeddu’ (appellativo che si riferirebbe a Messina Denaro) è morto… vedi che a quello quando pare che non gli arriva… perché ha sempre 7… 8 persone che lo informano…”.
E in un pizzino, Matteo Messina Denaro avrebbe rassicurato: “Qua come prima, anzi più di prima”.