Dopo l’omicidio di Vincenzo Trovato a Balestrate: i Carabinieri hanno arrestato il presunto autore del fendente che avrebbe reciso l’arteria femorale della vittima.
Lo scorso 11 agosto, a Balestrate, in provincia di Palermo, un colpo inferto con un oggetto da taglio ad una gamba durante una rissa, ha provocato la morte di un giovane di 22 anni, Vincenzo Trovato, nato negli Stati Uniti e residente a Trappeto. Nottetempo, intorno alle ore 3, il ragazzo è stato condotto d’urgenza alla Guardia medica, dove è deceduto a causa della grave ferita alla gamba allorchè la coltellata gli avrebbe reciso l’arteria femorale determinandone la morte per dissanguamento. La rissa sarebbe insorta sul lungomare Felice D’Anna a Balestrate. A telefonare ai Carabinieri sono stati i medici in servizio alla Guardia Medica. Ebbene adesso i Carabinieri della Compagnia di Partinico hanno arrestato Gianvito Italiano, 30 anni, residente a San Donato Milanese ma originario di Castelvetrano, in provincia di Trapani. Lui nel 2020 si è trasferito in Lombardia perché sarebbe stato testimone dell’omicidio, il 27 novembre del 2020, del suo amico Vincenzo Favoroso, 33 anni, ex calciatore e ultras della Folgore di Castelvetrano. Gianvito Italiano sarebbe stato indicato dalle dichiarazioni dei presenti in viale Felice D’Anna, alcuni dei quali amici della vittima, come l’autore della ferita alla gamba che avrebbe tranciato di netto l’arteria femorale di Vincenzo Trovato, provocandone la morte. Sono al vaglio i video registrati dalle telecamere installate e funzionanti sul lungomare di Balestrate. Secondo quanto accertato dai Carabinieri, coordinati dal procuratore aggiunto Ennio Petrigni, il delitto sarebbe maturato per futili motivi, forse per una spinta, per uno sguardo o una parola di troppo. Dopo una violenta discussione tra i due, corredata da spintoni e pugni, Gianvito Italiano si sarebbe allontanato e poi è tornato armato con un coltello oppure di un pezzo di vetro di una bottiglia rotta, che non è stato trovato.