La Lega lancia una propria candidatura alla presidenza della Regione. In pole position sarebbe Alessandro Pagano. L’intervento di Savarino sull’alleanza con Fratelli d’Italia.
Anche la Lega, come già ipotizzato, ha proposto un proprio candidato alla presidenza della Regione. E il segretario regionale, Nino Minardo, assicura: “La Lega è pronta. La priorità è innanzitutto il centrodestra unito, una coalizione che guardi con responsabilità a quelli che sono i problemi reali in Sicilia: rifiuti, infrastrutture, turismo. Tutto questo si può fare con un nuovo governo targato Nello Musumeci? Io non mi sono mai permesso di dare giudizi sulle persone perchè ne ho profondo rispetto, e non lo farò neppure adesso. Ma credo che siamo già in ritardo: la coalizione deve individuare in fretta delle soluzioni che partano dal territorio e che siano unitarie. La Lega ha sicuramente tutte le carte in regola per poter esprimere la candidatura alla presidenza della Regione”. Secondo indiscrezioni non smentite, il candidato della Lega sarebbe il nisseno Alessandro Pagano, e Minardo commenta: “Tra me e Alessandro c’è un rapporto talmente solido, prima di tutto sul piano personale, che, qualora si dovesse porre il problema fra me e lui, lo risolveremmo in cinque minuti davanti a un caffè, ne sono convinto”. E poi, in riferimento ai primi contrasti con Forza Italia nel merito delle politiche legate all’immigrazione, il segretario della Lega afferma: “Consentire un fenomeno di traffico di uomini animato da persone che lo sfruttano non è positivo. Se qualcun altro preferisce sbarchi, morte e reati, mi dispiace per lui o lei. Noi su questo abbiamo una posizione chiara” – conclude. Nel frattempo la portavoce regionale di “Diventerà Bellissima”, Giusi Savarino, ribadisce la solidità dell’alleanza con Fratelli d’Italia: “La nostra intesa con Fratelli d’Italia procede bene. Diventerà Bellissima è una comunità che è molto cresciuta in questi anni: abbiamo una cinquantina di sindaci e centinaia di consiglieri comunali. Abbiamo anche notato che c’è la necessità che le nostre istanze trovino voce anche a Roma. Quella di aderire a Fratelli d’Italia è una scelta che ci vede tutti convinti anche perchè, e lo dico da donna di centro del centrodestra, Meloni sta costruendo un partito che va al di là di una semplice destra”. E poi, in prospettiva, Savarino aggiunge: “Mi auguro che si possano superare personalismi e differenze caratteriali che pure sono evidenti, e che si trovino le ragioni per stare insieme come è accaduto varie volte in passato. Adesso ci sono delle frizioni dettate, a mio avviso, da rapporti personali logorati, e mi dispiace perchè questo poteva essere il momento per fare il resoconto di una legislatura che, nonostante i numeri risicati della maggioranza in Assemblea dettati dalla legge elettorale, ci ha visti tagliare numerosi traguardi”.