La Corte d’Assise d’Appello di Palermo ha confermato la sentenza emessa lo scorso 4 novembre dal giudice per le udienze preliminari del Tribunale che, a conclusione del giudizio abbreviato, ha condannato a 8 anni di reclusione Pasquale Di Salvo, 60 anni, già nella scorta del giudice Giovanni Falcone negli anni ’80, poi killer di Cosa Nostra contiguo alla famiglia di Bagheria, e poi collaboratore della giustizia. Di Salvo è imputato reo confesso dell’omicidio di Vincenzo Antonio Di Girgenti, ucciso ad Alessandria della Rocca, il 13 settembre del 1994. Di Salvo ha dichiarato di avere commesso l’omicidio come favore ai Panepinto di Bivona che avrebbero ritenuto la vittima come uno dei responsabili della morte di un familiare.