La Procura di Messina, a conclusione della requisitoria al maxi processo contro la mafia dei Nebrodi, ha chiesto complessivamente 1045 anni di carcere a carico di 101 imputati. Il pool di magistrati formato dal procuratore aggiunto Vito Di Giorgio e dai sostituti Antonio Carchietti, Francesco Massara e Fabrizio Monaco, gli contesta a vario titolo i reati di associazione mafiosa, concorso esterno, intestazione fittizia, falso, truffa ed estorsione. Nel merito interviene Giuseppe Antoci, promotore del protocollo che ha contribuito in modo determinante all’arresto di parecchi imputati. E afferma: “Sarò presente in aula quando sarà letta la sentenza. Mi hanno tolto la libertà costringendo la mia famiglia a vivere in una casa presidiata dall’Esercito, ma due cose non sono riusciti a togliermi: la vita e la dignità. Attenderò la sentenza per poterli guardare negli occhi e poter dire loro: abbiamo vinto noi”.