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“Regionali”, manovre di assestamento

“Articolo 1” si schiera al fianco di Claudio Fava. De Luca: “Lavoro contro la cupola politica siciliana”. La Russa e Cesa ribadiscono l’ok al Musumeci bis.

Manovre di assestamento in occasione del voto, in calendario il 23 luglio, alle primarie del centrosinistra per la scelta del candidato presidente della Regione progressista. “Articolo Uno” si schiera a fianco del leader del movimento “Cento passi” ed ex presidente della Commissione regionale antimafia, Claudio Fava, e, tramite il coordinamento siciliano, afferma: “Questa scelta ci offre la conoscenza delle questioni maturata in questi cinque anni di opposizione e l’autonomia di agire fuori da logiche spartitorie e centri di potere”. E Claudio Fava aggiunge: “E’ finito il tempo della rassegnazione e della lamentazione. Abbiamo la possibilità di cambiare veramente le cose. Il lavoro di questi cinque anni mi consente di dire che siamo nelle condizioni di trasformare la nostra regione, e creare le condizioni affinchè le decine di migliaia di ragazze e ragazzi che sono andati via possano scegliere di tornare non per un romantico legame con la propria terra ma perché attratti da opportunità straordinarie”. Nel frattempo, il candidato governatore Cateno De Luca rilancia il no ad ogni sorta di aggancio al centrodestra e ribadisce: “Con me in campo è finito il condizionamento romano sulle dinamiche politiche siciliane. Adesso sono a Roma per far saltare i tavoli romani che continuano ad uccidere la nostra autonomia e indipendenza. Ma quanto sono cretini i politici siciliani? Fanno i viaggi della speranza a Roma per cercare garanzie per continuare ad esistere. Ho provato vergogna in queste ore nel vedere Nello Musumeci con il cappello in mano dietro la porta di Giorgia Meloni. Meglio il buon Gianfranco Miccichè che ha confermato la sua contrarietà alla ricandidatura di Musumeci. E’ una classe politica da banda bassotti che continua a vendersi la Sicilia per qualche posto in Parlamento. Io continuo nella mia attività di destrutturazione della cupola politica siciliana” – conclude. A fronte di ciò, tuttavia, Nello Musumeci, secondo un sondaggio pubblicato dal “Sole 24 ore” è, con il 50%, al settimo posto in Italia per indice di gradimento dei presidenti di Regione, al pari di Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia. E la palla è colta al balzo dal leader di Fratelli d’Italia in Sicilia, Ignazio La Russa, che commenta: “Di certo è un dato di cui bisogna già tenere conto. Musumeci, rispetto al giorno dell’ elezione, aumenta il suo consenso del 10,2%. E’ un riconoscimento al buon lavoro svolto in questi anni e la riprova che Nello Musumeci resta il migliore candidato possibile, come Fratelli d’Italia ha sempre sostenuto”. Condivide Lorenzo Cesa, segretario nazionale dell’Udc: “Sono d’accordo con l’assessore Toto Cordaro quando dice che nell’Isola un presidente lo abbiamo. Personalmente penso che debba continuare l’esperienza in Regione”.

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