Il giudice monocratico del Tribunale di Agrigento, Agata Anna Genna, ha assolto “perché il fatto non sussiste” Antonio Barbieri, 56 anni, Gioacchino Croce Barbieri, 54 anni, e Maria Rita Barbieri, 48 anni, amministratori della società “Fratelli Barbieri” che opera nel settore della distribuzione e vendita di carburante a Canicattì. I tre fratelli Barbieri sono stati imputati di avere utilizzato 63 fatture, emesse nel 2014 da un’altra società e ritenute fittizie, al fine di aumentare i costi dell’attività e conseguire un’illecita detrazione dell’Iva di oltre 233mila euro. I difensori, gli avvocati Floriana Salamone, Daniele Vitello, Calogero Meli e Calogero Li Calzi, hanno documentato che le spese sostenute sono state reali.