Siciliacque interviene a seguito del grido d’allarme carenza idrica lanciato dai Comuni costieri agrigentini, come ad esempio dal sindaco di Siculiana, Giuseppe Zambito. Siciliacque afferma: “I disagi nelle forniture d’acqua che stanno interessando i Comuni della fascia costiera dell’Agrigentino non dipendono da Siciliacque, ma con tutta probabilità da un deficit, rispetto agli anni scorsi, di risorse idriche in capo al gestore d’ambito. I limiti nella portata dei nostri acquedotti non consentono, se non attraverso una rimodulazione della distribuzione da effettuare in sinergia con il gestore Aica, di incrementare l’erogazione idrica così come chiesto, ad esempio, dal sindaco di Siculiana. Al momento le quantità d’acqua complessivamente consegnate ai Comuni serviti da Aica sono maggiori sia a quelle dello scorso anno, quando l’intera Isola era in crisi idrica, sia alle forniture del 2020. Pur comprendendo i disagi per le comunità e le attività commerciali, Siciliacque, tuttavia, può regolare l’erogazione dell’acqua con i tempi tecnici necessari e compatibilmente con le portate degli acquedotti gestiti. In un’ottica di collaborazione con Aica, Siciliacque metterà in campo come sempre ogni azione finalizzata alla risoluzione dei possibili disservizi”.