Il Partito Democratico siciliano ribadisce il merito delle primarie per la scelta del candidato presidente della Regione. No da “Più Europa” a partecipare alle consultazioni.
In occasione di un’assemblea di vertice del Partito Democratico siciliano, il segretario regionale, Anthony Barbagallo, alla vigilia della settimana di presentazione dei candidati, si è manifestato ottimista sull’esito delle consultazioni primarie del fronte progressista. E ha affermato: “Questa sfida la possiamo vincere, le primarie devono puntare alla partecipazione, non siano prove muscolari tra i candidati, dobbiamo mettere in campo un’idea diversa rispetto a Musumeci, uomo solo al comando”. Barbagallo poi ha tracciato l’identikit del candidato, senza alludere a nessuno in particolare, ma limitandosi a disegnarne il profilo: “Serve un candidato alternativo a Musumeci che ci restituisca l’immagine e l’idea previste dallo statuto siciliano, cioè che rappresenti tutti i siciliani, che lo faccia ogni giorno, ascoltando con garbo. Quindi un arbitro inflessibile del rispetto delle regole, e che restituisca credibilità alla Regione. Assumerò la responsabilità di avanzare una proposta che sia larga, condivisa e che ci faccia vincere sia alle primarie sia alle Regionali. Il Pd depositerà la candidatura al primo giorno utile. E’ il segnale che ci siamo e facciamo sul serio”. Poi il deputato regionale, Antonello Cracolici, a fronte della probabile non ricandidatura di Musumeci annunciata dallo stesso presidente della Regione, sottolinea che serve un progetto solido perché il centrodestra difficilmente si dividerà. E poi sulla scelta delle primarie aggiunge: “Non c’è dubbio che la decisione di indicare con le primarie il candidato alla presidenza del nostro campo è stata necessaria e utile, perché altrimenti il candidato sarebbe stato scelto a Roma e realisticamente sarebbe spettato a un altro partito: non c’era alternativa”. Nel frattempo “Più Europa” ha risposto no all’invito rivolto da Claudio Fava, leader del movimento “Cento passi”, a partecipare alle primarie della coalizione di centrosinistra per la scelta del candidato presidente della Regione. Il coordinatore, Benedetto Della Vedova, ha replicato: “Siamo sempre allo stesso metodo. Prendono decisioni e poi chiedono ad altri partiti di adeguarsi e partecipare, senza parlare di temi e programmi. Questo significa che dall’esperienza delle elezioni Amministrative di Palermo non hanno colto nulla: ‘Più Europa’ ha raggiunto un risultato di lista superiore al Movimento 5 Stelle. L’alternativa a Musumeci, infatti, non si costruisce con un calcolo aritmetico. L’invito che ci rivolgono non è per coinvolgerci. Il Pd vuole solo rafforzare l’alleanza con il movimento di Conte, motivo per cui queste primarie non ci riguardano. Noi – conclude – percorreremo la nostra strada. Nei prossimi giorni ci riuniremo e lavoreremo su proposte concrete per la Sicilia e per i siciliani”.