Dal prossimo 30 giugno anche gli studi professionali, come quelli di Architettura, dovranno essere dotati di Pos. Al momento tale obbligo riguarda solo i professionisti che, nel corso del 2021, abbiano fatturato almeno 25.000 euro ma, dal primo gennaio 2024, tutti i professionisti dovranno essere in possesso di Pos a prescindere dal fatturato. A carico di chi non si doterà di tale sistema elettronico di pagamento, per ogni transazione negata, sarà applicata una sanzione pari a 30 euro a cui aggiungere il 4 per cento dell’importo della stessa transazione. Il presidente dell’Ordine degli Architetti di Agrigento, Rino La Mendola, esprime delle riserve, e afferma: “Assistiamo da tempo a un delirante processo di trasformazione delle attività da professionali a commerciali. Prima la trasformazione delle prestazioni intellettuali dell’architetto in mere forniture di servizi di architettura e ingegneria e, a seguire, la trasformazione dei liberi professionisti in operatori economici i quali, per l’affidamento di prestazioni delicate come quelle della progettazione, sono costretti a partecipare a gare che si chiudono con ribassi sempre più mortificanti per la dignità dei concorrenti e per la qualità delle stesse prestazioni professionali, con gravi ricadute sulla qualità delle nostre città. A completare questa pessima trasformazione arriva adesso anche il Pos che da un lato risulta un sistema del tutto inadeguato ad attività professionali che sono svolte a seguito di sottoscrizione di contratto e, dall’altro, costituirà un ulteriore balzello a carico dei liberi professionisti, a causa delle commissioni che le banche impongono per le transazioni. Condividiamo la necessità del tracciamento dei flussi finanziari per ridurre l’evasione fiscale, ma, nel caso dei professionisti dell’area tecnica, tali flussi sono ben tracciati attraverso i bonifici bancari o postali che fanno riferimento ai contratti che i liberi professionisti stipulano con la committenza, indicando le prestazioni da eseguire e i compensi da percepire. Dai nostri vertici nazionali ci aspettiamo un immediato e autorevole intervento nelle commissioni parlamentari impegnate nella conversione del relativo decreto in legge, per stralciare la posizione degli architetti e dei professionisti dell’area tecnica dall’obbligo di installare il Pos nella sede della propria attività professionale”.