Il coordinatore provinciale del movimento politico “Servire Agrigento”, Raoul Passarello, denuncia come gravemente degradate le condizioni in cui versa la città di Agrigento, e aggiunge: “Pensare di candidare Agrigento a Capitale italiana della Cultura 2025, in un momento in cui la città è abbandonata, rassegnata e stretta nella morsa del degrado e dell’incuria, rischia di essere soltanto un clamoroso autogol. Agrigento è piegata su stessa, senza visione, incapace di offrire servizi efficienti a turisti e visitatori, che non riesce a dare risposte concrete ai cittadini, costretti tra l’altro a tollerare marciapiedi, strade, piazze e aiuole colme di erbacce e rifiuti. Di fronte ad una situazione ormai fuori controllo, e prima di pensare a qualsiasi candidatura, occorre un atto di buon senso definendo un Piano straordinario di pulizia della città. E poi: potenziamento del trasporto pubblico locale, blocchi e limitazioni alla circolazione nelle vie della movida, e più aree pedonali, per migliorare e rilanciare l’immagine di un territorio che per la sua storia e cultura millenaria meriterebbe più attenzione, più coraggio e più slancio”.