La marcia politica verso le elezioni Regionali. L’eurodeputato ex 5 Stelle Giarrusso stringe la mano a Cateno De Luca. L’intervento del candidato presidente.
Cateno De Luca e Nello Musumeci sono al momento gli unici candidati certi alla presidenza della Regione, a meno di un molto improbabile passo indietro di Musumeci a vantaggio di un candidato alternativo espresso da una coalizione di centrodestra compatta. E poi compete anche Claudio Fava il quale, però, si sottoporrà al filtro delle primarie a luglio, a meno di imprevisti. Ebbene adesso Cateno De Luca si ritiene più forte a seguito dell’adesione al suo progetto politico dell’europedutato Dino Giarrusso, appena fuoriuscito “eccellente” dal Movimento 5 Stelle. E l’ex sindaco di Messina commenta: “Sono sicuro che i ragionamenti che abbiamo avviato con Dino Giarrusso ci porteranno alla costruzione di un movimento a trazione meridionalista, ma non solo. L’idea che condividiamo parte da come intendere la ‘questione meridionalista’, che non è squisitamente di rivendicazione, perché questa è servita soltanto a sfruttare lo stato in cui si trova il Meridione per portare avanti i soliti personaggi che si sono riciclati strumentalizzandola. Il confronto che abbiamo avviato ci porterà a realizzare un movimento innovativo che vede unito Nord e Sud per ottenere dalla Comunità Europea quelle deroghe necessarie per fare un piano decennale non solo sotto il profilo delle infrastrutture ma per il lavoro. L’Unione Europea è oggi l’unica istituzione che si può permettere di prendere miliardi e metterli in circolazione per prestazioni anticicliche. Questo porta alla nascita di un movimento che, con un nuovo patto di solidarietà Sud-Nord, deve pretendere dall’Europa un piano straordinario per cancellare dalla carta della povertà la posizione del Meridione che oggi la vede paragonata ad alcuni Stati dell’Est”. E poi, in riferimento alle Regionali, Cateno De Luca aggiunge: “Noi siamo ogni giorno più competitivi e sono convinto che i siciliani guardano con interesse al nostro progetto di discontinuità. Sono fermamente convinto che ci sono condizioni per vincere contro la banda bassotti politica. Miccichè mi aveva offerto la candidatura come candidato unico del centrodestra e ho rifiutato perché avevo capito che c’erano le condizioni per vincere. Lo dico chiaramente: mi possono solo proporre di diventare il candidato del centrodestra alla Presidenza e dico già da ora, mettendo le mani avanti, che non sono interessato a prestare la mia persona per fare continuare a comandare la Sicilia ai soliti personaggi che la comandano da oltre 30 anni”.