A Palma di Montechiaro, la sera di martedì 12 giugno 2018, poco dopo le ore 21, tra le vie Quasimodo e Pizarro, si è scatenato un inseguimento tra due automobili, e il conducente dell’automobile inseguitrice ha sparato 8 colpi d’arma da fuoco contro l’automobile inseguita, una Fiat Panda. Poi, dopo circa mezz’ora, ancora a Palma, in via Sottotenente Palma, un colpo di pistola ha ferito all’addome Leandro Onolfo, 29 anni, ricoverato a Licata e operato con urgenza. Ebbene, Giuseppe Incardona, 65 anni, sarebbe il responsabile del primo episodio delittuoso, perché, a seguito di una lite, avrebbe inseguito con la sua automobile Francesco Gueli, 46 anni, sparando verso di lui e colpendo la sua Fiat Panda. Francesco Gueli, dopo avere nascosto la Fiat Panda danneggiata nel garage di un parente, si sarebbe armato, e, giunto in via Sottotenente Palma, avrebbe esploso un colpo di pistola che ha ferito Leandro Onolfo. Ebbene, il pubblico ministero, Chiara Bisso, ha chiesto il rinvio a giudizio di 8 imputati, tutti di Palma di Montechiaro. Oltre a Gueli, Incardona e Leandro Onolfo, gli altri 5 sono: Gianmarco Onolfo, 30 anni, Calogero Onolfo, 60 anni, Elisa Immacolata Conti, 25 anni, Gioacchino Ingiaimo, 50 anni, e Alessandro Gueli, 36 anni. Tali altri 5 imputati rispondono di favoreggiamento perchè avrebbero mentito ai poliziotti per evitare l’arresto di Francesco Gueli. Francesco e Alessandro Gueli, tramite il proprio difensore, l’avvocato Francesco Scopelliti, hanno chiesto il giudizio abbreviato. Il processo è stato aggiornato al 14 settembre per le conclusioni.