Scontro da Fratelli d’Italie e Lega sulla Sicilia e la ricandidatura del presidente della Regione, Nello Musumeci, dopo il vertice tra i leader del centrodestra ad Arcore.
Il contenzioso è affidato a dei comunicati.
È sicuramente positivo essersi incontrati – scrive FdI in una nota diffusa a conclusione dell’incontro – ma l’unità della coalizione non basta declamarla. Occorre costruirla nei fatti.
Su 26 città capoluogo sono solo 5, ma purtroppo importanti, le città in cui il centrodestra andrà diviso al primo turno ma restano ancora diversi nodi aperti. A partire dalla non ancora ufficializzata ricandidatura del presidente uscente Nello Musumeci in Sicilia, su cui la personale dichiarata disponibilità di Silvio Berlusconi si è fermata di fronte alla richiesta di Matteo Salvini di ritardare l’annuncio del candidato”. Alla nota di FdI replica, sempre con un comunicato, il coordinatore siciliano della Lega-Prima l’Italia Nino Minardo: “La Lega sulla Sicilia – si nella nella nota – non ritarda nulla, anzi a Palermo per prima ha ritirato il suo ottimo candidato sindaco pur di avere una squadra unita. I dubbi su Musumeci non sono di Salvini o della Lega, ma semmai della netta maggioranza dei siciliani stando ad esempio all’ultimo sondaggio pubblico di Swg, che lo vede purtroppo terz’ultimo per gradimento in tutta Italia”. (ANSA).