Ad Agrigento, innanzi al giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Agrigento, Micaela Raimondo, si è svolta la prima udienza del processo a carico di 47 imputati giudicati in abbreviato nell’ambito dell’inchiesta cosiddetta “Waterloo”, che ruota intorno alla società per azioni Girgenti Acque, gestore unico del servizio idrico nella provincia di Agrigento, già destinataria di una interdittiva antimafia nel novembre del 2018, poi dichiarata fallita. Ai 47 si contestano, a vario titolo, i reati di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di delitti contro la Pubblica Amministrazione, corruzione, frode in pubbliche forniture, ricettazione, violazione di sigilli, danneggiamento, introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi, furto in concorso, favoreggiamento personale, falso, false comunicazioni sociali, contributi elettorali irregolari, e violazione di norme ambientali. Ebbene, nel corso della seduta hanno chiesto al giudice la costituzione di parte civile l’ex sindaco di Racalmuto, Salvatore Petrotto, e l’associazione “A testa alta”. Poi, a fronte di alcuni difetti di notifica, l’udienza è stata aggiornata al prossimo 24 giugno.