A causa di un difetto di notifica è stata rinviata al prossimo 23 giugno l’udienza preliminare a carico di 8 agrigentini imputati di avere beneficiato indebitamente del reddito di cittadinanza. Alcuni di loro avrebbero omesso di dichiarare pendenze o pregressi legati a reati di mafia. Si tratta di Francesco Gucciardo, 47 anni, di Siculiana, Pasquale Alaimo, 53 anni, di Favara, Enzo Quaranta, 51 anni, di Favara, Angelo Occhipinti, 68 anni, di Licata, Vincenza Genco, 60 anni, di Cammarata, Giuseppina Parisi, 64 anni, di Licata, Angelo Pirrera, 42 anni, di Favara, e Gesua Presti, 46 anni, di Favara. A loro si contestano i reati di truffa e violazione della legge speciale sul reddito di cittadinanza.