Come già pubblicato, Ferdinando Sciabbarrà, proprietario di quasi tutta la Scala dei Turchi, si è rivolto platealmente ad Elon Musk affinchè comprasse lui la sua proprietà per gestirla gratuitamente e garantire la sicurezza che lui non è in grado di garantire. Sciabbarrà ha aggiunto: “Ho proposto di regalarla a Regione, Comune, vari enti locali, affinchè provvedessero loro. E non ho ottenuto nulla. Non è stato possibile nemmeno affidarla ad un’associazione ambientalista”. Ebbene, a tal proposito interviene l’assessore regionale a Territorio e Ambiente, Toto Cordaro, che afferma: “Il governo Musumeci ha attivato da tempo le procedure per definire positivamente il futuro della Scala dei Turchi. E la prossima settimana abbiamo convocato una riunione per individuare la soluzione migliore che porti a una conclusione rapida della vicenda, soddisfacente per tutte le parti in causa. Come sanno bene il privato e il suo legale, la Regione Siciliana si è da subito fortemente impegnata per la soluzione del problema, interessata alla tutela e alla valorizzazione di un bene di grande pregio naturalistico. Si è dovuta attendere la conclusione dell’iter giudiziario che, per alcuni anni, ha interrotto la questione relativa alla titolarità del bene. Ma la Regione ha lavorato e continuerà ad adoperarsi per trovare la sintesi tra il Comune di Realmonte, che rivendica la titolarità della gestione, e il proprietario che, se vuole, deve cederla, ma in maniera giuridicamente corretta”.