La Sezione misure di prevenzione della Corte d’Appello di Palermo ha restituito un fabbricato rurale confiscato dai giudici di primo grado a Giovanni Tarallo, 35 anni, di Agrigento, già condannato a 12 anni e 2 mesi di reclusione nell’ambito dell’inchiesta antimafia “Nuova Cupola”, e attualmente detenuto al 41 bis. Il fabbricato è stato costruito nel 2001, e all’epoca Tarallo aveva appena 16 anni di età. La data di accatastamento – come ha spiegato il difensore, l’avvocato Giuseppe Barba – è successiva di circa 10 anni solo per ragioni legate ad alcuni abusi edilizi poi sanati. La Corte d’Appello ha inoltre deciso la revoca della confisca di 2 conti correnti intestati al padre di Tarallo, al quale è stata confermata la sorveglianza speciale per 3 anni e la confisca di 3 conti correnti bancari e 2 libretti postali a lui intestati. In primo grado è stata già disposta la restituzione di 2 case, di altri rapporti bancari e delle quote sociali di un’attività imprenditoriale gestita dalla madre di Giovanni Tarallo.