Le elezioni Amministrative a Palermo: numerosi gli appelli all’unità del centrodestra. Francesco Cascio smentisce il passo indietro. Fratelli d’Italia si impunta sul Musumeci bis.
Se il centrodestra dovesse convergere interamente sulla candidatura di Roberto Lagalla a sindaco di Palermo, di conseguenza Francesco Cascio, attuale candidato di Forza Italia e Lega, e Totò Lentini, espressione degli Autonomisti, dovrebbero rinunciare alla corsa. Tuttavia, a fronte di ciò, sono state sollevate delle barricate. Ad esempio, Francesco Cascio ha replicato: “Leggo ipotesi fantasiose di un ritiro della mia candidatura a sindaco di Palermo. Ho già in programma una serie di incontri dove sarò impegnato a spiegare la mia idea di città. Ringrazio ancora una volta la coalizione che continua a garantirmi il pieno appoggio. Se qualcuno confonde la mia disponibilità al confronto con il ritiro dalla campagna elettorale ha sbagliato strada”. Nel frattempo però il leader del partito di Cascio, Gianfranco Miccichè, precisa: “Gli appelli di Cascio e Lagalla all’unità del centrodestra non ci lasciano indifferenti. La presenza della nostra coalizione politica è tesa a dare un buongoverno alla città di Palermo e ai suoi cittadini. Non nascondiamo le difficoltà che emergono dalle contrapposizioni in atto, che possono essere ripensate solo attraverso un percorso lineare e chiaro. Ci incontreremo nelle prossime ore per fare una proposta che possa tenere conto delle ragioni che uniscono anziché di quelle che dividono”. Dello stesso tenore è l’intervento del proposto candidato a sindaco della Lega, poi ritiratosi, Francesco Scoma, che afferma: “In queste drammatiche ore di gioco allo sfascio e al massacro tra personalismi inutili intendo richiamare ogni dirigente del centrodestra a pensare al bene e al futuro di Palermo. E’ arrivato il momento di superare ogni ostacolo e interesse di parte per evitare di riconsegnare la città nelle mani della sinistra. Togliamo dal campo di gioco avidità ed individualismi e pensiamo a vincere”. E la sintesi e il rilancio dei diversi appelli alla compattezza del centrodestra è di Roberto Lagalla, che ha commentato: “Si sono susseguiti, negli ultimi giorni, numerosi ed autorevoli interventi riguardanti l’opportunità di giungere all’invocata unità del centrodestra in vista delle elezioni amministrative del prossimo 12 giugno. Mentre personalmente proseguo un’intensa campagna elettorale, avverto forte, tra la gente e le strade, la volontà di cambiamento e la crescente adesione ad un progetto che rappresenti il punto di incontro tra esperienze politiche e civiche, con l’auspicabile partecipazione dell’intero schieramento di centrodestra. Ecco perché voglio ancora credere e lavorare per questa unità, e sono certo di potere ancora sollecitare il confronto con gli amici di Forza Italia, Lega, Noi con l’Italia, Movimento per le autonomie e con quanti sin qui confluiti sulla candidatura di Francesco Cascio, così da far prevalere, pur tra differenziate sensibilità in ordine ad ulteriori scadenze elettorali, l’impegno di tutti per rappresentare al meglio i sogni e le speranze dei palermitani”. Dopo aver letto l’intervento di Lagalla, Fratelli d’Italia, con Ignazio La Russa, ha ribadito: “Bene l’unità del centrodestra, ma occorre l’impegno anche sul Musumeci bis”. E quindi le carte si rimescolano ancora, in attesa di sviluppi.