La Corte d’Appello ha confermato la sentenza di primo grado, emessa in abbreviato dal Tribunale di Sciacca, a carico di Attilio Manisi, 34 anni, di Ribera, condannato a 3 anni di reclusione per aver ceduto del metadone utilizzato da Alessio Cusumano, 21 anni. La sostanza poi avrebbe causato la morte del ragazzo. In primo grado ad Attilio Manisi si è contestato un nesso causale tra la cessione del metadone e la morte del ragazzo, ma per tale capo d’imputazione il Tribunale lo ha assolto e la Procura non ha presentato appello. Nei primi giorni del novembre 2020 Manisi ha ceduto all’amico il metadone, che sarebbe stato del tipo “amaro”, a maggiore concentrazione. Ecco perché Manisi ha sempre dichiarato che è stato un errore e ha chiesto scusa ai genitori di Alessio Cusumano.