L’assessore regionale a Territorio e Ambiente, Toto Cordaro, lancia un piano antincendio, tra personale e mezzi da impiegare soprattutto a luglio e agosto.
Sono stati 8.113 l’anno scorso 2021 gli incendi che hanno flagellato in Sicilia migliaia di ettari di bosco e di macchia mediterranea, con una media di 135 roghi al giorno nei mesi di luglio e agosto. E più o meno saranno altrettanti nel 2022 così come lo sono stati nel 2020. Tuttavia l’assessore regionale a Territorio e Ambiente, Toto Cordaro, tenta meritoriamente di rimediare e, con l’approssimarsi della calda stagione, lancia un piano di prevenzione in collaborazione con Enti locali, Associazioni, Vigili del fuoco e Guardia forestale. E l’assessore nei dettagli spiega: “Si tratta di una regia unica tra Vigili del fuoco e Guardia forestale per la direzione delle operazioni di spegnimento e degli interventi”. E poi aggiunge: “La stagione antincendio sarà anticipata al primo giugno e durerà fino al 15 ottobre. Da martedì 26 aprile, invece, saranno a lavoro gli operai alle dipendenze del Dipartimento sviluppo rurale che si occuperanno della pulizia del bosco, sottobosco e dei viali taglia-fuoco. In maniera contingente, nella stagione estiva saranno impiegati nelle attività antincendio 4mila dei 17mila operai forestali”, ovvero – usando noi la matematica – mezzo forestale per ciascuno degli 8mila incendi che fondatamente, dati i precedenti, sono previsti. “E poi – prosegue invece Cordaro – 100 nuovi agenti si uniranno al Corpo forestale dotati di nuove divise e nuovi strumenti”. E poi l’assessore ravvisa: “La prevenzione dovrà però coniugarsi con il mutamento climatico. L’anno scorso abbiamo avuto punte di 51 gradi, e non accadeva da decenni. In queste condizioni, fronteggiare gli incendi diventa quasi impossibile. E’ indispensabile quindi l’utilizzo di elicotteri, droni e canadair. Purtroppo quando ci sono folate di scirocco ad oltre 100 chilometri orari non esistono viali taglia-fuoco che possano prevenire il propagarsi degli incendi. In quel caso l’unica possibilità d’intervento è data dagli elicotteri. Quest’anno avremo 11 elicotteri rispetto agli 8 dell’anno scorso. Dobbiamo spiegare a Roma che in Sicilia il mutamento climatico nei mesi estivi diventa un dato spesso imprevisto, imprevedibile. I due canadair in dotazione devono restare nell’isola. Poi è previsto per le isole minori, sprovviste di caserme, come ad esempio Favignana, Ustica e Vulcano, l’impiego di postazioni di Vigili del fuoco di almeno 5 unità, pronte ad intervenire 24 ore su 24 per i mesi di luglio e agosto”. E poi, in riferimento al catasto degli incendi ancora non aggiornato, l’assessore Cordaro spiega: “Purtroppo in questi anni i Comuni non sono riusciti a dare alla Regione i dati per aggiornare il catasto. Non hanno risorse umane per provvedere a questi accertamenti o non hanno risorse economiche per utilizzare personale esterno”. E quanto sostiene Cordaro è lo stesso di quanto si sostiene per il Pnrr, ovvero che i Comuni non hanno personale tecnico capace di predisporre i progetti di spesa dei fondi del Pnrr, oppure non hanno i soldi per ingaggiare personale tecnico capace all’esterno. “Tuttavia – aggiunge Cordaro – stiamo lavorando con una nuova legge affinchè l’aggiornamento del catasto degli incendi possa essere fatto, laddove le amministrazioni locali non intervengano, con un potere sostitutivo direttamente dalla Regione”. E poi, l’assessore conclude: “Per i privati inadempienti sono invece previste sanzioni pesanti. Il presidente Musumeci ha scritto ai sindaci chiedendo una maggiore attenzione ed invitando i privati che abbandonano i propri terreni a farsi parte diligente. Stiamo immaginando un utilizzo nuovo di un centinaio di droni di ultima generazione che abbiamo acquistato. I droni saranno distribuiti ai 9 ispettorati della Sicilia con funzione sia preventiva, con l’individuazione dei terreni incolti e dei luoghi particolarmente insidiosi, sia repressiva nella misura in cui saranno in grado di individuare gli inneschi e i soggetti che appiccano il fuoco”.