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Attività estrattiva a Licata, illegittima la sanzione di 20mila euro ad un privato

Nel 2012, il Distretto Minerario di Caltanissetta infliggeva al sig. B.C. una sanzione per oltre 20.000 mila euro, per aver svolto, in assenza di autorizzazione, attività estrattiva di materiale calcareo su terreni di sua proprietà siti nel territorio del Comune di Licata; oltre alla preclusione, per lo stesso, di poter ottenere, per dieci anni, qualsivoglia autorizzazione all’esercizio di cave sul territorio regionale.

Al fine di dimostrare la propria estraneità ai fatti e alle violazioni contestate, il sig. B.C. decideva allora di agire in giudizio, assistito dagli avv.ti Girolamo Rubino e Massimiliano Valenza, impugnando il provvedimento sanzionatorio allo stesso inflitto.

Contestata l’assenza di prove da cui potesse emergere una qualsiasi forma di responsabilità del proprio assistito, gli avv.ti Girolamo Rubino e Massimiliano Valenza evidenziavano, inoltre, come, sebbene proprietario dei terreni interessati dalla contestata escavazione, il sig. B.C. non ne avesse di fatto mai avuto la disponibilità materiale, avendo ceduto il fondo in comodato d’uso a terzi e stipulato successivamente un preliminare di vendita dei terreni coinvolti dall’attività estrattiva sanzionata.

La Corte di Cassazione, preso atto di tali circostanze, ha accolto il ricorso e, in adesione alle tesi difensive sostenute dagli Avv.ti Rubino e Valenza, ha cassato la sentenza della Corte di Appello di Palermo che aveva ritenuto il sig. B.C. responsabile, in quanto proprietario dei terreni, della contestata escavazione, rilevando che, invece, “per affermare la responsabilità del proprietario del terreno con la persona fisica che materialmente eseguì o diresse le operazioni di escavazione la Corte avrebbe dovuto accertarsi che al momento di tali operazioni il proprietario non risultasse sostituito dal altro soggetto titolare di un diritto personale di godimento trovante titolo nei contratti di comodato”.

Per effetto di tale pronuncia, nessuna sanzione dovrà, dunque, essere pagata dal sig. B.C. proprietario dei terreni per l’attività di estrazione di materiale calcareo non autorizzata sul fondo di sua proprietà.

Angelo Ruoppolo
Angelo Ruoppolohttps://www.teleacras.it
Giornalista professionista, di Agrigento. Nel febbraio 1999 l’esordio televisivo con Teleacras. Dal 24 aprile 2012 è direttore responsabile del Tg dell’emittente agrigentina. Numerose le finestre radio – televisive nazionali in cui Angelo Ruoppolo è stato ospite. Solo per citarne alcune: Trio Medusa su Radio DeeJay, La vita in diretta su Rai 1, Rai 3 per Blob Best, Rai 1 con Tutti pazzi per la tele, Barbareschi shock su La 7, Rai Radio 2 con Le colonne d’Ercole, con Radio DeeJay per Ciao Belli, su Rai 3 con Mi manda Rai 3, con Rai 2 in Coast to coast, con Rai 2 in Gli sbandati, ancora con Rai 2 in Viaggio nell'Italia del Giro, con Striscia la notizia su Canale 5, con Radio 105 nello Zoo di Radio 105 e Rebus su Rai 3. Più volte è stato presente e citato nelle home page dei siti di Repubblica e di Live Sicilia. Il sosia di Ruoppolo, Angelo Joppolo, alias Alessandro Pappacoda, è stato il protagonista della fortunata e gettonata rubrica “Camera Zhen”, in onda su Teleacras, e del film natalizio “Gratta e scappa”, con una “prima” affollatissima al Cine Astor di Agrigento. I suoi video su youtube contano, al 6 ottobre 2024, 30.317.320 visualizzazioni complessive. Gli sono stati assegnati diversi premi tra cui: "Sipario d'Oro", "Alessio Di Giovanni", "Mimosa d'Oro", "Pippo Montalbano". Indirizzo mail: angeloruoppolo@virgilio.it

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