E’ stato pubblicato nella Gazzetta della Regione Siciliana, ed è in vigore, il decreto della Protezione civile regionale che modifica la classificazione sismica del territorio siciliano, in revisione della mappa sismica, sollecitata al governo Musumeci dagli Ordini professionali dell’area tecnica. In provincia di Agrigento 12 Comuni sono transitati dalla zona a bassa sismicità (4) a quella mediobassa (3): Camastra, Campobello di Licata, Canicattì, Castrofilippo, Comitini, Favara, Grotte, Licata, Naro, Palma di Montechiaro, Racalmuto e Ravanusa. E il capo del Genio Civile di Agrigento, Rino La Mendola, commenta: “Grazie a questa, sulle costruzioni ricadenti in tali 12 i Comuni, i cittadini potranno eseguire lavori di consolidamento sismico e di efficientamento energetico, fruendo degli incentivi del Sisma bonus e del Superbonus al 110%, che sono consentiti solo nelle zone ad alta e media sismicità (zone 1,2,3). Rimangono fuori dagli incentivi soltanto gli interventi su costruzioni ricadenti sulle isole di Lampedusa e Linosa, che sono rimaste in zona a bassa sismicità (4)”. Sono rimaste invariate invece la zona ad alta sismicità (1), che comprende i Comuni di Menfi, Montevago e Santa Margherita Belice e la zona a sismicità medio-alta (2), che comprende i rimanenti 17 Comuni della Provincia, compresa la città capoluogo Agrigento. Per gli interventi sul territorio dei 12 Comuni transitati in zona 3, le procedure di presentazione dei progetti all’Ufficio del Genio Civile, a mezzo di semplice deposito o di richiesta di autorizzazione, rimangono identiche a quelle precedenti, già previste per la zona 4”.