I deputati regionali di Forza Italia cosiddetti “dissidenti”, perché non d’accordo con il coordinatore regionale Gianfranco Miccichè, hanno sfiduciato il capogruppo del partito all’Assemblea Regionale, Tommaso Calderone, fedelissimo di Miccichè. Al suo posto subentra il deputato di Monreale, Mario Caputo. I dissidenti ritengono Calderone “colpevole” (tra virgolette) di avere spalleggiato la linea anti-Musumeci sostenuta da Micciché. Al momento Forza Italia a Sala d’Ercole è spaccata: 7 sono i deputati dissidenti ostili alla linea Micciché, e 5 i fedelissimi del presidente dell’Assemblea, ovvero Calderone, Michele Mancuso, Bernadette Grasso, Luisa Lantieri e Daniela Ternullo. Se Gianfranco Miccichè, come proposto dal Movimento 5 Stelle contro lo stallo dell’attività parlamentare, dovesse procedere all’azzeramento delle Commissioni, allora tre deputati di Forza Italia dissidenti non sarebbero più presidenti di Commissione: La Rocca alla Sanità, Stefano Pellegrino agli Affari Istituzionali e Savona al Bilancio.