La Corte d’Appello di Palermo ha condannato a 4 anni e 4 mesi di reclusione Giuseppe Maira, 63 anni, di Canicattì, ed ha assolto il fratello, Antonio Maira, 69 anni. I due sono imputati, ed entrambi condannati in primo grado, per usura. Le indagini sono state avviate a seguito della denuncia di un imprenditore che, dopo due anni di soprusi, ha denunciato i suoi aguzzini. Le ipotesi di reato contestate sono state aggravate dalla fuga al nord Italia di una delle presunte vittime di usura, per sfuggire alle minacce rivolte anche ai propri familiari.