“Ci risiamo. Come se non bastasse Il comune di Licata adesso rischia di perdere anche il finanziamento per la ristrutturazione della Chiesa di San Domenico. L’ultimatum dell’Assessorato regionale delle Infrastrutture e Mobilità al sindaco e all’Arcidiocesi di Agrigento suona come un campanello d’allarme per la revoca del finanziamento. Sbagliare è umano ma perseverare è diabolico. Ribadisco l’unica soluzione tecnica di fronte a tutto questo perpetrato disinteresse per la città e per i licatesi è la sfiducia subito per un nuovo sindaco già a giugno.”
E’ il commento del deputato regionale della Lega e presidente commissione speciale all’Ars on. Carmelo Pullara.
“Leggo – scrive Pullara – sulla stampa che il Comune di Licata rischia di perdere il finanziamento per la ristrutturazione della Chiesa di San Domenico. Il termine perentorio previsto per l’espletamento della gara d’appalto e per la consegna dei lavori all’impresa aggiudicataria era fissato in 180 giorni ma alla data odierna non risulta ancora pervenuto nessun aggiornamento circa l’affidamento dei lavori. Pertanto ci sono soltanto 15 giorni di tempo per poter salvare il finanziamento, trascorso il termine il comune sarà ritenuto rinunciatario e si procederà alla revoca del finanziamento. Dunque dopo il finanziamento da 5 milioni di euro da utilizzare per il rifacimento di strade ed opere pubbliche Licata rischia di perdere un altro importante finanziamento”.
Per il deputato della Lega c’è un’unica soluzione tecnica: “sfiducia subito per un nuovo sindaco già a giugno. Le elezioni amministrative si terranno in Sicilia il 29 maggio. I cosiddetti operatori politici e quasi tutti i consiglieri comunali sono contrari alla sfiducia del sindaco Galanti. Sono soltanto io, cosi dicono, ad avere le colpe, perché ho fatto eleggere Galanti sindaco, ma oggi e non ieri tutti i consiglieri comunali ed operatori politici che non lo vogliono sfiduciare mantenendolo al suo posto non hanno maggiori colpe e la responsabilità del martirio di Licata?! Chi ha più colpa, chi sbaglia o chi persevera per convenienza? Poi però sono tutti pronti a criticare sui mass media e su facebook. Meglio solo-conclude Pullara-che omologato, responsabile ed ipocritamente urlante!”.