La Procura di Agrigento ha chiesto il giudizio per 47 imputati nell’ambito dell’inchiesta “Waterloo”, ruotante intorno alla società Girgenti Acque. I dettagli.
Lo scorso 23 luglio, il procuratore di Agrigento, Luigi Patronaggio, l’aggiunto Salvatore Vella e i sostituti procuratore, Antonella Pandolfi, Sara Varazi e Paola Vetro, hanno notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari, anticamera della richiesta di rinvio a giudizio, a 50 indagati nell’ambito dell’inchiesta cosiddetta “Waterloo”, che ruota intorno alla società per azioni Girgenti Acque, gestore unico del servizio idrico nella provincia di Agrigento, già destinataria di una interdittiva antimafia nel novembre del 2018, poi dichiarata fallita. Ebbene, adesso, trascorso il periodo di tempo in cui gli indagati hanno avuto facoltà di opporre atti a difesa, la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio di 47 non più indagati ma imputati di, a vario titolo, associazione o concorso esterno ad associazione a delinquere finalizzata alla commissione di delitti contro la Pubblica Amministrazione, corruzione, frode in pubbliche forniture, ricettazione, violazione di sigilli, danneggiamento, introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi, furto in concorso, favoreggiamento personale, falso, false comunicazioni sociali, contributi elettorali irregolari, e violazione di norme ambientali. Contestualmente la Procura ha depositato una richiesta di archiviazione per una sessantina di altri indagati. I 47 che la Procura di Agrigento intende processare innanzi al Tribunale sono: Marco Campione, 60 anni, ex presidente di Girgenti Acque; Pietro Arnone, 58 anni, amministratore unico di Hydortecne; Salvatore Aiola (ex brigadiere Nucleo Radiomobile Compagnia di Agrigento); Silvio Apostoli (intermediario per l’acquisto dei contatori idrici in Cina); Pio Giovanni Avanzato (funzionario Arpa); Bernardo Barone (Direttore tecnico programmazione Ato); Francesco Barrovecchio, 61 anni, responsabile tecnico Hydortecne; Alfonso Bugea (giornalista); Michele Calvello (manager Deloitte&Touche spa); Piero Cutaia, 51anni, (direttore amministrativo di Girgenti Acque); Michele Campione (in qualità di amministratore delegato Giuseppe Campione spa); Igino Della Volpe, 63 anni, (membro del consiglio di amministrazione di Girgenti Acque); Nicola Diomede (ex Prefetto di Agrigento); Eugenio D’Orsi (ex presidente Provincia di Agrigento); Salvatore Gabriele (membro del Consiglio di amministrazione); Gerlando Gibilaro (ex consigliere comunale di Agrigento); Diego Galluzzo (membro Consiglio di amministrazione Girgenti Acque e Hydortecne); Luigi Giambra (operatore dell’impianto di depurazione al Villaggio Mosè ad Agrigento); Giuseppe Giuffrida (ex consigliere comunale di Cattolica Eraclea, ex amministratore delegato e direttore tecnico Girgenti Acque); Giuseppe Giuffrida (ex dirigente Girgenti Acque); Salvatore Fanara (membro Cda Girgenti Acque e Hydortecne); Ignazio La Porta (membro collegio sindacale); Francesco Paolo Lupo (dirigente della Soprintendenza Beni Culturali Agrigento); Claudio Lusa (responsabile team Deloitte&Touche spa); Francesco Macina (senior team Deloitte&Touche spa); Giuseppe Maragliano (dirigente Arpa); Gianfranco Miccichè, presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, per presunti contributi elettorali irregolari; Giuseppe Milano (direttore tecnico amministrativo AG9); Salvatore Montana Lampo (direttore Arpa Agrigento); Giovanni Nicolosi (tenutario scritture contabili); Alberto Paderni (senior team Deloitte&Touche spa); Calogero Patti (dipendente Girgenti Acque); Gerlando Piparo (funzionario ex Provincia Agrigento); Giovanni Pitruzzella (presidente Autorità garante della concorrenza e del mercato); Gian Domenico Ponzo (direttore generale); Fulvio Riccio (consulente a contratto dell’Autorità d’Ambito Ottimale della Provincia di Agrigento); Giancarlo Rosato (amministratore unico Voltano spa); Calogero Sala (direttore tecnico e produzione Girgenti Acque); Maria Patrizia Scimecca (dirigente Arpa); Francesco Scoma, deputato nazionale Italia Viva, per presunti contributi elettorali irregolari; Pietro Sorci (membro collegio sindacale); Carlo Sorci (presidente collegio sindacale Girgenti Acque); Maria Terrana (dipendente Girgenti Acque); Michele Termini (membro Consiglio amministrazione); Giorgio Vetro (impiegato con funzioni di coordinatore responsabile dell’impianto di depurazione Villaggio Mosè); Roberto Violante (ex comandante della stazione Carabinieri di Realmonte); e Salvatore Vita (dipendente Girgenti Acque).