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Covid, potenziamento mezzi a difesa

Nella provincia di Agrigento destinati nuovi medici alle Usca. A Palermo i vaccini anche all’aeroporto. L’intervento del direttore dell’Aifa sulle prospettive dell’epidemia.

La provincia agrigentina dispiega un maggior numero di forze in campo a contrasto dell’epidemia. Sono 13 i nuovi medici reclutati dall’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento da destinare alle Usca, le Unità speciali di continuità assistenziale dei distretti sanitari. Nel dettaglio, 2 medici sono stati destinati all’Usca del distretto di Ribera, 2 a Sciacca, 3 ad Agrigento, 2 a Canicattì, 2 a Licata, 1 a Casteltermini ed 1 a Bivona. Il commissario dell’Asp di Agrigento, Mario Zappia, commenta: “Il potenziamento dell’organico dei medici è giunto come un toccasana. Ci ha permesso di snellire diverse linee di attività, specie nei servizi maggiormente congestionati, contribuendo allo sforzo comune di offrire risposte agli utenti nel più breve tempo possibile” – conclude. E ancora nell’ambito della lotta al covid, l’aeroporto internazionale “Falcone e Borsellino” di Palermo sarà hub vaccinale per due giorni, giovedì e venerdì prossimi: medici e infermieri somministreranno i vaccini anticovid a chi lo richiederà, tra lavoratori dell’aeroporto, utenza, viaggiatori, accompagnatori, e anche i cittadini di Palermo e dei Comuni vicini allo scalo aeroportuale. Inoltre, nella prospettiva della stagione turistica, si è a lavoro per una nuova area tamponi, che possa essere più facilmente raggiungibile dai passeggeri soprattutto in arrivo dall’estero. Ed ancora in riferimento ai vaccini, il direttore dell’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco, Nicola Magrini, ha prospettato che la quarta dose del vaccino molto probabilmente sarà necessaria per gli immuno-depressi. Per quanto riguarda tutti gli altri – ha aggiunto – in estate entreremo in uno scenario nuovo: un’immunità diffusa e una circolazione del virus ciclica, di tipo para-influenzale. A quel punto valuteremo come procedere, e capiremo se sarà necessario un richiamo di massa o solo parziale. Rispetto alla vaccinazione dei bambini, penso che supereremo facilmente il 50% della platea nelle prossime settimane. Credo che le rassicurazioni da parte di chi ha vaccinato i propri figli e i casi drammatici dei due bambini recentemente morti di covid, senza precedenti fattori di rischio, possano convincere i genitori a ritenere il vaccino una soluzione utile e sicura. Infine, a proposito del mezzo milione di over 50 non vaccinati in Italia, il Novavax, in arrivo in Italia dal 24 febbraio, può rappresentare un’ulteriore opzione per coloro che hanno avuto dubbi ingiustificati sui vaccini ad mRna”. Nel frattempo sono 2.524 i nuovi casi di covid in Sicilia, a fronte di 19.703 tamponi processati. Il tasso di positività è al 12,8%. La regione è al quarto posto per nuovi contagi giornalieri in Italia. Gli attuali positivi sono 260.900, con un incremento di 894. I guariti sono 1.770. Le vittime sono 19, per un totale dei decessi a 9.055. Negli ospedali i ricoverati ordinari sono 1.430, 21 in più, e quelli in terapia intensiva sono 116, 1 in più. Ecco la distribuzione dei contagiati tra le province: Palermo 660, Catania 648, Messina 341, Siracusa 232, Trapani 165, Ragusa 167, Caltanissetta 160, Agrigento 182, Enna 128.

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