Il segretario regionale di Risorgimento Socialista, Nino Randisi, e il vice segretario con delega al lavoro, Manlio Cardella, denunciano che l’azienda produttrice dei vaccini anticovid, Pfizer, lunedì scorso ha collocato in esubero 130 lavoratori nello stabilimento di Catania, pregiudicando anche il futuro dei complessivi 650 dipendenti allorchè intenzionata a trasferire ad Ascoli la produzione del nuovo farmaco anticovid. E tutto ciò senza convocare le parti sociali, ma comunicando i provvedimenti adottati tramite i social. Randisi e Cardella affermano: “Il caso Pfizer Catania sia avocato con urgenza dal Governo Regionale, al quale l’azienda non può non rispondere delle azioni in atto avviate. E ciò per la revoca immediata dei licenziamenti, e affinchè sia noto il programma futuro dell’azienda. Del caso se ne occupi anche la Commissione Lavoro dell’Assemblea regionale Siciliana, per le gravi inadempienze in ordine alle modalità, ai termini e alle procedure sinora adottate, in spregio ai contratti di lavoro e allo Statuto dei Lavoratori”.