La Sicilia è tra le 9 regioni d’Italia dove è atterrata la sorella di Omicron. Gli infermieri siciliani manifestano a Palermo. Allarme contagi nelle carceri.
Se è variante allora varia, e la variante Omicron è variata. La sorella di Omicron, battezzata Omicron 2 è in Italia, riscontrata in nove regioni. Tuttavia, poca preoccupazione: infatti, come ha spiegato il presidente dell’Istituto superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, caratteristiche e sintomi della Omicron 2 non dovrebbero essere tanto diversi dal ceppo originale. Le nove regioni dove vola il virus Omicron 2 sono Liguria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Piemonte, Toscana e Sicilia. Omicron 2 è decollata dall’India verso il Sud Africa, e poi è atterrata in Europa. Nel frattempo in Sicilia per il quarto giorno consecutivo si riduce il numero dei ricoverati nei reparti di malattie infettive, riducendo altrettanto la pressione sugli ospedali, testimoniata anche dalla protesta degli infermieri aderenti al Nursind, che hanno manifestato a Palermo, innanzi alla Presidenza della Regione, con delegazioni giunte da tutta la Sicilia per partecipare allo sciopero nazionale proclamato dal sindacato. Aurelio Guerriero, segretario Nursind Palermo, spiega: “E’ una protesta per chiedere maggiore dignità a una categoria allo stremo. Gli ospedali al collasso non fanno altro che acuire il senso di profondo disagio vissuto dal personale sanitario dell’isola, che combatte da anni contro organici ridotti e promesse fino a oggi non mantenute. La nostra vita sta diventando un calvario tra colleghi che si sono licenziati e altri che prendono ansiolitici prima di andare a lavoro” – conclude. E serpeggia altrettanta tensione nelle carceri. I sindacati di categoria lanciano l’allarme contagi. Il provveditore dell’amministrazione penitenziaria della Sicilia, Cinzia Calandrino, rassicura: “Il provveditorato sta incessantemente operando per il reperimento dei dispositivi di protezione sia con contatti costanti con i presidi della Protezione civile regionale, sia con approvvigionamenti con terzi con ordinativi per svariate decine di migliaia di euro. Le direzioni penitenziarie sono state autorizzate ad acquistare da aziende specializzate disinfettanti, mascherine, guanti, tute, occhiali protettivi e materiale antivirale. In Sicilia sono 133 gli agenti penitenziari attualmente contagiati, e non 350 come erroneamente comunicato dalla Uil” – conclude. Ancora nel frattempo, sono 7.100 i nuovi casi di covid in Sicilia a fronte di 45.661 tamponi processati. Il tasso di positività è al 15,5%. La regione è al nono posto per nuovi contagi giornalieri in Italia. Gli attuali positivi sono 231.716, con un aumento di 2.137. I guariti sono 5.474. Le vittime sono 47, per un totale dei decessi a 8.424. Negli ospedali i ricoverati ordinari sono 1.601, 1 in più, e quelli in terapia intensiva sono 145, 5 in meno. Ecco la distribuzione dei nuovi contagiati tra le province: Palermo 1.587, Catania 1.602, Messina 933, Siracusa 998, Trapani 504, Ragusa 835, Caltanissetta 588, Agrigento 453, Enna 158.