Come già pubblicato, la Comunità Europea ha avviato una procedura d’infrazione verso la Regione Siciliana perchè responsabile della precarietà perenne dei lavoratori forestali. Alla sollecitazione europea a stabilizzare i lavoratori delle tre fasce di occupazione di legge, ovvero gli occupati per 78, 101 e 151 giornale all’anno, l’assessore regionale all’Agricoltura, Toni Scilla, è con le spalle al muro perché mancano i fondi necessari, e replica: “Se la riforma del settore sarà approvata, la Regione supererà la procedura di infrazione avviata da Bruxelles sull’eccessivo ricorso ai contratti a termine fra i forestali. E su questo chiedo un’assunzione di responsabilità al Parlamento. Ma non posso non notare che ci sono avvocati che stanno speculando su questa situazione promuovendo ricorsi che i miei uffici mi dicono essere temerari. E anche i sindacati protestano per ottenere qualcosa che è impensabile senza avere le risorse”.