HomeCronacaUn coro unanime per la Dad

Un coro unanime per la Dad

A breve la giunta regionale scioglierà la riserva sul secondo rinvio del rientro in classe in Sicilia. Lagalla, Gimbe e presidi rafforzano il fronte della didattica a distanza.

Dopo il primo rinvio della ripresa delle lezioni in Sicilia, potrebbe esserne disposto un altro. Il rientro in classe è ancora in bilico e la giunta regionale dovrebbe sciogliere le riserve a breve con una decisione. E così conferma l’assessore regionale alla Pubblica Istruzione, Roberto Lagalla, che ha affermato: “Al di là delle polemiche, se si ascoltano le esigenze giunte in modo unanime dalle scuole e dai Comuni, allora questo rinvio della riapertura di 3 giorni e fino anche a 5 giorni è utile per fare fronte alle nuove misure anti-covid. Abbiamo già previsto un calendario largo in relazione all’andamento della pandemia e quindi siamo in grado di fare fronte a questa esigenza”. E perplessità sulla ripartenza delle lezioni sono state espresse anche dal presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, così: “Non è vero che siamo di fronte ad un virus che non crea problemi nella fascia d’età pediatrica. Io in questo momento avrei puntato su due settimane di didattica a distanza. Questo periodo di dad avrebbe permesso di potenziare la vaccinazione dei ragazzi e dei bambini. Nella fascia 5-11 anni abbiamo ancora 3,1 milioni di bambini non vaccinati”. Stessi timori sono espressi dall’associazione dei presidi italiani, che prevede 200mila classi in didattica a distanza in 7 giorni dalla riapertura delle scuole. E il sindaco di Messina, Cateno De Luca, ha anticipato tutti e ha disposto dal 13 sino al 23 gennaio incluso la proroga della sospensione delle attività didattiche in presenza negli Istituti comprensivi e scolastici pubblici, privati e paritari di ogni ordine e grado. Nel frattempo sono 7.803 i nuovi casi di covid nell’isola a fronte di 31.786 tamponi processati. Il tasso di positività è al 24,5%. La regione è al sesto posto in Italia per nuovi contagi giornalieri. Gli attuali positivi sono 118.640 con un aumento di 6.863. I guariti sono 917. Le vittime sono 23, per un totale dei decessi a 7.705. Negli ospedali i ricoverati ordinari sono 1.303, 42 in più, e quelli in terapia intensiva sono 138, 4 in più. Ecco la distribuzione dei nuovi contagiati tra le province: Palermo 1.096, Catania 1.483, Messina 1.438, Siracusa 667, Trapani 1117, Ragusa 612, Caltanissetta 353, Agrigento 819, Enna 218. E secondo i dati resi noti dall’Ufficio statistica del Comune di Palermo, nella settimana scorsa si è registrato nuovamente un aumento esponenziale del numero dei nuovi positivi, accompagnato da un forte aumento del numero delle persone ricoverate, dei nuovi ingressi in terapia intensiva e dei decessi. Nel dettaglio, i nuovi positivi sono 66909, il 140,6% in più rispetto alla settimana precedente e tre volte e mezzo il numero registrato 14 giorni fa. Ed il numero degli attuali positivi è più che raddoppiato, passando da 51.296 a 111.777, ovvero 60.481 in più della settimana precedente. Rispetto alla corrispondente settimana di un anno fa, i nuovi positivi sono passati da 11.508 a 66.909, il più 481,4%.

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