Convocata per mercoledì la riunione della task force regionale sull’emergenza covid. Non si esclude l’utilizzo degli altri due giorni di vacanze a disposizione per rinviare ancora il rientro a scuola.
Dunque, come in Campania, anche in Sicilia oggi è stop alle lezioni a scuola in presenza. Il covid ha prolungato di altri 3 giorni le vacanze di Natale. Con lo stratagemma dell’uso della durata delle festività, la Regione siciliana ha deciso di rinviare il rientro in classe, e così si torna fra i banchi giovedì. In base alle prerogative dell’autonomia, a disposizione c’è un pacchetto di 5 giorni, e la Sicilia ne ha usati 3. E adesso il presidente della Regione, Nello Musumeci, rilancia il tema della sicurezza proiettandosi al prossimo giovedì. Così: “Registro l’unanime posizione di rettori, dirigenti scolastici, rappresentanti sindacali e delle associazioni familiari, che ci chiedono di farci interpreti presso il governo nazionale della necessità di rivedere l’attuale posizione sulla possibile scelta della didattica a distanza come strumento di accompagnamento temporaneo verso la piena didattica in presenza. La sensibilità che è stata evidenziata anche dai sindaci della Sicilia non può lasciarci immobili, ma non possiamo neppure alimentare un inutile conflitto con il governo centrale che ha già annunciato di volere impugnare decisioni in contrasto con la legislazione vigente”. E l’assessore alla Pubblica Istruzione, Lagalla, aggiunge: “Ritengo che la decisione di rinvio possa dare modo ai dirigenti scolastici di operare per favorire la ripresa delle attività didattiche in presenza, se la situazione epidemiologica lo consentirà. Come sottolineato dall’assessore Razza, il tempo disponibile potrà essere utilizzato per potenziare le attività di monitoraggio sanitario e di vaccinazione della popolazione scolastica” – conclude. Ed è già stata convocata una nuova riunione della task force regionale per mercoledì prossimo, al fine di valutare i passi fatti. La Regione ha ancora a disposizione 2 giorni di vacanze, e quindi non è escluso che si possa rinviare ancora il rientro e spostare tutto a lunedì 17. E in considerazione di tutto ciò, l’Anci, l’Associazione dei Comuni, tramite il presidente Leoluca Orlando, raccomanda: “Riteniamo che tale rinvio debba essere utilizzato per conoscere le nuove scelte nazionali, per accogliere dati certi su tamponi e vaccini, per riattivare il pieno funzionamento delle Aziende sanitarie e delle Usca, per creare centri vaccinali nelle scuole e reperire le mascherine FFP2. Quindi l’attivazione di nuove strategie per limitare i contagi”. Nel frattempo sono 12.949 i nuovi casi di covid in Sicilia a fronte di 50.910 tamponi processati. Il tasso di positività è al 25%. La regione è al quarto posto per nuovi contagi giornalieri in Italia. Gli attuali positivi sono 111.777, con un aumento di 12.226 casi. I guariti sono 708. Le vittime sono 15, per un totale dei decessi a 7.682. Negli ospedali i ricoverati ordinari sono 1.261, 74 in più, e quelli in terapia intensiva sono 138, 1 in più. Ecco la distribuzione dei nuovi contagiati tra le province: Palermo 2.510, Catania 2.265, Messina 1.845, Siracusa 1.397, Trapani 952, Ragusa 1.106, Caltanissetta 1.345, Agrigento 1.268, Enna 261.