Raggiunto il traguardo di spesa dei fondi europei per quasi 1 miliardo di euro. In aumento il Prodotto interno lordo: gli interventi del presidente Musumeci e dell’assessore Armao.
Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, all’alba del 2022 è orgoglioso dell’operato del suo governo perché nel 2021, e per il quarto anno consecutivo, Palazzo d’Orleans ha raggiunto il traguardo della spesa integrale dei fondi europei, per 969 milioni di euro certificati. E Musumeci commenta entusiasta: “Il risultato che abbiamo raggiunto testimonia la bontà del lavoro svolto dal mio governo. Non solo abbiamo evitato di dovere restituire all’Unione europea anche un solo euro, ma siamo riusciti a imprimere un’accelerazione nella spesa dei fondi comunitari. Dall’inizio di questa legislatura, il totale delle risorse europee utilizzate nella nostra isola raggiunge quasi 3 miliardi e 500 milioni di euro, con cui abbiamo finanziato interventi per infrastrutture, politiche sociali, formazione, lavoro, agricoltura, pesca, ambiente e risorse per sostenere migliaia di imprese e cittadini siciliani in difficoltà a causa della pandemia. Dai numeri dell’economia emerge oggi che questo sforzo corale è stato premiato con una crescita del Prodotto interno lordo, che nel 2021 ha superato il 5%, e vi è la stessa previsione per il 2022. Voglio ringraziare gli assessori, gli uffici regionali e l’assistenza tecnica per l’impegno e la passione profusi. Con la stessa determinazione affronteremo anche questo nuovo anno” – conclude. Nel dettaglio, in riferimento all’Fesr, ovvero il Fondo europeo di sviluppo regionale, l’Autorità di certificazione ha registrato per il 2021 una spesa di quasi 472 milioni di euro, superando il target di oltre 104 milioni. Poi per l’Fse, il Fondo sociale europeo, l’obiettivo fissato è stato superato di oltre 121 milioni, attestando la spesa del 2021 a quasi 172 milioni di euro. E poi per il Psr, il Programma di sviluppo rurale, nell’ultimo anno sono stati spesi 308 milioni di euro, superando il target previsto di oltre 90 milioni. E poi per l’Feamp, ossia il Fondo europeo per la politica marittima, la pesca e l’acquacoltura, è stato superato di un milione di euro il target, con un impiego di risorse nel 2021 di circa 17 milioni di euro. Ed ancora in riferimento al Prodotto interno lordo, le prospettive annunciate dall’assessore regionale all’Economia, Gaetano Armao, sono più che positive. Il vice presidente della Regione, basandosi sul report “Economia siciliana 2021-2022”, elaborato dall’Ufficio statistica della Regione siciliana, spiega: “In Sicilia è in atto una crescita prorompente. La ripresa economica fa segnare la crescita del Prodotto interno lordo per il 2021 del 5,2 per cento. Le stime prevedono un incremento del Pil anche nei prossimi anni: 5% nel 2022, 2,9% nel 2023 e 2% nel 2024, con un balzo in avanti in termini reali di circa 10 miliardi di euro, e con la prospettiva di raggiungere quota 100 miliardi di euro nel 2025. E’ forte l’incremento degli investimenti nel 2021, più 13,9%, mentre il recupero dei consumi è stato modesto, più 3,9%, e limitato quello della spesa pubblica, più 0,5%”.