L’Anci Sicilia, con riferimento alla disposta ripresa delle lezioni in presenza a partire dal 10 gennaio 2022, a seguito di un confronto nell’ambito del Consiglio Regionale, atteso che non viene previsto in campo nazionale l’obbligo vaccinale e considerato che: – una percentuale elevatissima di positivi viene individuata tra i cittadini in età scolare e soprattutto tra i minori non vaccinati che frequentano la scuola primaria; – l’elevata quantità di positivi tra gli alunni, unita al fatto che la variante “Omicron” sia poco sintomatica, potrebbe portare a fare rientrare all’interno delle classi soggetti potenzialmente positivi; – il sistema Asp – Uscas appare in grave ritardo con i tracciamenti e con le verifiche dei tamponi con particolare riferimento alla popolazione scolastica; – gli inevitabili “assembramenti”, derivanti dalla ripresa dell’attività scolastica, rischiano di provocare gravi ripercussioni nella trasmissione del contagio anche nei servizi di trasporto pubblico; – il sistema dei controlli (entrata ed uscita nelle scuole) non potrà essere oltremodo garantito dalle polizie locali già impegnate, oltre che nelle attività ordinarie, anche nei servizi disposti dai questori per gli ulteriori controlli; – l’effetto di contagi all’interno della “comunità” classe porterebbe sicuramente ad un incremento della pandemia; – in caso di emergenza risulta ammissibile la D.A.D. al fine di evitare contatti tra fasce di popolazione a rischio; – la fascia più a rischio è costituita dagli alunni delle scuole primarie e quindi sino all’età di 12 anni in quanto ancora la copertura vaccinale non è sufficiente per assicurare la sicurezza sanitaria. chiede di consentire il rientro alle lezioni in modalità D.A.D., per le scuole primarie, da giorno 10 gennaio sino alla fine dell’emergenza terminata.
“Siamo certi – dice il sindaco di Palma di Montechiaro, uno dei firmatari del documento – che il Presidente della Regione, Nello Musumeci, l’assessore alla Sanità, Ruggero Razza e l’assessore Roberto Lagalla, accoglieranno l’invito di noi sindaci siciliani e dal presidente dell’Anci, Leoluca Orlando, perché la situazione dei contagi, in questo periodo, è drammatica e l’apertura delle scuole non può che aggravare un bollettino già di per sè molto preoccupante che noi sindaci tocchiamo, giornalmente, con mano”.