L’allarme del Prefetto di Agrigento, Cocciufa: “Sono 60mila gli agrigentini non ancora vaccinati”. In Sicilia contagi da record: sfondata quota 2000. In atto le riconversioni negli ospedali.
In Sicilia il numero di contagi supera quota 2mila, una soglia non più registrata da parecchi mesi. La Regione si prepara a fronteggiare la nuova ondata del virus con la riconversione negli ospedali dei posti letto ordinari in posti covid. Il dirigente generale all’assessorato regionale alla Salute, Mario La Rocca, conferma: “Si sta tornando al modello della seconda ondata di emergenza covid con la riconversione dei posti-letto a fisarmonica negli ospedali siciliani, a seconda delle esigenze e della curva dei contagi. Stiamo lavorando per farci trovare pronti, vista la situazione”. Il primario della Terapia intensiva al “Cervello” di Palermo, Baldo Renda, riferisce: “Al momento abbiamo ricoverati 11 pazienti su 16 posti. La scorsa settimana siamo andati avanti con una media di 1-2 ricoveri al giorno. Uno dei reparti pronti alla riconversione in posti covid è la cardiologia, dove ci sono 16 posti”. E Tiziana Maniscalchi, primario al Pronto Soccorso del “Cervello”, aggiunge: “Siamo in piena ripresa dei contagi e la situazione a Palermo, e direi in Sicilia, è simile a quella del resto del Paese. L’affluenza maggiore riguarda pazienti tra i 16 e i 40 anni”. Ad Agrigento il prefetto Maria Rita Cocciufa lancia l’allarme perché ben 60mila persone non sono ancora vaccinate, e ricorda che “la variante Omicron è 15 volte più contagiosa delle altre, e consentirà al virus di diffondersi con una velocità incredibile. Con tutte queste persone ancora non vaccinate, c’è un pericolo costante per loro, ma anche per tutti gli altri” – avverte il prefetto. “Perché chi è vaccinato, chi ha fatto già la terza dose, potrebbe anche prenderlo il virus, ma molto probabilmente non finirà in ospedale, secondo dati e informazioni dell’Azienda sanitaria. Non voglio entrare in questioni di carattere personale e ideologico, ma 60mila persone non vaccinate sono veramente tante. Sono il 15% della popolazione della provincia”. A Catania, il commissario per l’emergenza covid, Pino Liberti, comunica: “In questo momento si trova in terapia intensiva oltre il 90% di persone non vaccinate e il restante ha solo una dose; vi è un solo caso di ricoverato con ciclo vaccinale completo, ma già con patologie pregresse importanti. Da parte nostra l’attenzione è massima e l’impegno altrettanto. Auspico, però, comportamenti responsabili da parte dei cittadini. I contagi sono in risalita e le precauzioni sono fondamentali. Il vaccino resta la migliore protezione possibile insieme alle regole da rispettare: distanziamento, mascherine, areazione dei locali e igiene delle mani”. Dunque, sono 2.078 i nuovi casi di covid in Sicilia, a fronte di 41.651 tamponi processati. Il tasso di positività aumenta al 5%. La regione è all’ottavo posto per nuovi contagi giornalieri in Italia. Gli attuali positivi sono 23.635, con un aumento di 1.231. I guariti sono 832. Le vittime sono state 15, per un totale dei decessi a 7.396. Negli ospedali i ricoveri ordinari sono 644, 10 in più. E quelli in terapia intensiva sono 76, 3 in più. Ecco la distribuzione dei nuovi contagiati tra le province: Palermo 410, Catania 432, Messina 393, Siracusa 131, Ragusa 100, Trapani 121, Caltanissetta 176, Agrigento 268, Enna 47.