Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Agrigento, Micaela Raimondo, accogliendo quanto richiesto dalla Procura, ha archiviato l’inchiesta a carico della comandante della nave umanitaria “Sea Watch”, Carola Rackete, indagata di essere entrata senza autorizzazione nelle acque territoriali italiane, dirigendosi a Lampedusa, nonostante l’ordine di dietrofront impartito da una motovedetta della Guardia di Finanza. Secondo il Gip, la donna tedesca ha agito nell’adempimento del dovere di salvataggio previsto dal diritto nazionale e internazionale del mare. Lei è già stata prosciolta una prima volta lo scorso aprile dalla contestazione di resistenza a Pubblico ufficiale, violenza a nave da guerra, e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina per avere introdotto in Italia 53 migranti. L’episodio si riferisce al presunto speronamento di una motovedetta delle Fiamme Gialle, e risale al 29 giugno del 2019, giorno dell’arresto della Rackete.