Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Marsala, accogliendo quanto richiesto dalla Procura, ha già disposto l’archiviazione delle indagini sulla scomparsa di Denise Pipitone, e adesso, tra le motivazioni del provvedimento, ha scritto: “Un colpevole a tutti i costi, a prescindere dalla verità, non serve a nessuno. Non serve al sistema giudiziario, ai familiari della piccola Denise, e all’opinione pubblica, che da sempre segue con estremo interesse ed empatia la drammatica vicenda di cronaca”. Dopo l’assoluzione definitiva della sorellastra di Denise, Jessica Pulizzi, sono stati iscritti nel registro degli indagati, in una nuova inchiesta avviata nel maggio scorso, la madre della ragazza Anna Corona, ex moglie del padre naturale della bambina, e Giuseppe Della Chiave. E poi una coppia di romani, Paolo Erba e Antonella Allegroni, che si sarebbero inventati di sana pianta di essere a conoscenza di particolari sulla scomparsa di Denise. E poi ancora il Giudice per le indagini preliminari scrive: “Dalle indagini lunghe e incredibilmente vaste della Procura non sono emersi elementi sufficienti a sostenere un’accusa in giudizio. Non è dato neppure immaginare come potrebbe essere formulato dal pubblico ministero, anche sommariamente, un capo di imputazione nei confronti della Corona. Ogni ipotesi accusatoria a suo carico appare al momento assolutamente non suscettibile di essere vagliata in giudizio e, ancor meno, di condurre a una affermazione di responsabilità”.