Come pubblicato ieri, a Santa Elisabetta, in provincia di Agrigento, a fronte dell’elevato numero dei contagiati e dei focolai insorti, il sindaco Mimmo Gueli ha disposto la chiusura delle scuole fino al 22 dicembre e, quindi, fino all’Epifania. Ebbene, tra i positivi vi è, suo malgrado, anche lo stesso sindaco, che spiega: “Tra i contagiati vi sono miei conviventi ed io personalmente, risultato positivo in esito al tampone molecolare a cui ho voluto sottopormi assieme alla mia famiglia, per ovvie ragioni di responsabilità. A primo acchito sembrava la reazione alla terza dose che mi è stata somministrata domenica durante l’open day organizzato dalla nostra Amministrazione con l’Azienda sanitaria di Agrigento, accompagnato da un senso di torpore, e di stanchezza dopo un’intensa settimana di lavoro. Invece era il virus. Sono sereno e non ho paura nell’affrontarlo, poiché ho molta fiducia nei vaccini e nei mezzi della scienza medica. Ma sono parimenti molto preoccupato per la situazione in generale. Comunque a parte qualche sintomo sto bene, ma sono costretto ad un attento monitoraggio, a cui devo sottopormi. Nonostante tutto l’isolamento a casa mi permette ugualmente di continuare a lavorare e a seguire l’attività dell’Amministrazione. La velocità con cui il contagio si sta allargando rappresenta per tutti un dato di forte allarme, dunque non bisogna cullarsi. Io sono arrivato alla terza dose e sono incappato ugualmente nel contagio. Spero di uscirne presto e al meglio con quanti coinvolti, soprattutto i piccoli a cui va una abbraccio affettuoso, unitamente all’augurio di una pronta ripresa”.