Domani i funerali delle vittime della strage di Ravanusa. Italgas: “Abbiamo ricevuto tre segnalazioni e siamo intervenuti a riscontro. Adesso abbiamo avviato un monitoraggio di tutta la rete cittadina”.
Saranno celebrati domani, venerdì 17 dicembre, i funerali di Stato delle nove vittime della strage di Ravanusa, oltre alla decima, Samuele, che sarebbe nato adesso se la madre Selene Pagliarello non fosse stata travolta dell’esplosione: il “bambino mai nato” della lettera di Oriana Fallaci. Le esequie si svolgeranno nel pomeriggio, alle ore 16:30, in piazzale Primo Maggio, a ridosso della Chiesa Madre, a circa cento metri di distanza dalle vie Trilussa e via Galilei, luogo della tragedia, avvolta da sgomento e tanto sbigottimento tanto che il consulente tecnico nominato dalla Procura della Repubblica di Agrigento, l’ingegnere Antonio Barcellona, docente all’Università di Palermo, commenta stupefatto: “Mai vista un’esplosione come quella di Ravanusa. Ne ho viste tante di esplosioni causate dalla fuoriuscita di gas, ma mai come quella che si è verificata sabato sera”. E il presidente del Consiglio dei ministri, Mario Draghi, ha ricordato i morti di Ravanusa, intervenendo così alla Camera: “Voglio ricordare le nove vittime dell’esplosione avvenuta l’11 dicembre a Ravanusa, in provincia di Agrigento. Ai loro cari vanno le condoglianze del Governo e mie personali. E’ essenziale che venga fatta luce al più presto su quanto accaduto per accertare le responsabilità. Episodi come questo non devono accadere e sono inaccettabili. Voglio anche ringraziare le autorità, il Sindaco di Ravanusa, il Prefetto di Agrigento, gli operatori della Croce Rossa Italiana, i soccorritori, i Vigili del fuoco, l’Arma dei carabinieri, e i volontari, che hanno lavorato senza sosta, e sono riusciti a salvare la vita di due donne”. Dunque, le responsabilità: da Roma è atteso a Ravanusa un superscanner dei Vigili del fuoco, per ulteriori e più avanzate rilevazioni tecniche sul posto. I magistrati, coordinati dal Procuratore Luigi Patronaggio, hanno ascoltato alcuni dirigenti di Italgas. E si procede con una delega di indagini per verbalizzare le dichiarazioni dei residenti che hanno avvertito la presenza di gas nei giorni precedenti, e che finora sono state solo mediatiche, ovvero rese alla stampa. E ancora in riferimento a tali segnalazioni è intervenuta la stessa Italgas, che afferma: “In merito alle notizie diffuse relative a dispersioni di gas segnalate nell’abitato di Ravanusa, Italgas Reti precisa di aver ricevuto tre segnalazioni riguardanti le vie Calabria, San Francesco e Galileo Galilei. A seguito di verifiche, per due di esse non sono state rilevate alcune perdite. Per una terza i tecnici hanno provveduto alla sostituzione di un breve tratto di tubazione di piccolo diametro, posto al limite della sede stradale. Le segnalazioni sono state tutte verificate ampliando il controllo della rete anche a tutte le vie limitrofe. Italgas Reti precisa di aver dislocato un presidio stabile di Pronto Intervento presso l’abitato di Ravanusa per assicurare un ancor più tempestivo riscontro a eventuali altre segnalazioni. In aggiunta a questo, Italgas Reti, d’intesa con l’Amministrazione Comunale, ha predisposto adesso un’attività straordinaria di monitoraggio dell’intera rete cittadina attraverso l’impiego della tecnologia “Picarro Surveyor,” la più all’avanguardia nella rilevazione di dispersioni. L’attività, già iniziata, si svolge prevalentemente nelle ore notturne e proseguirà nei prossimi giorni. E si aggiunge alle verifiche già effettuate, con la stessa tecnologia, nel 2020 e nel 2021 sull’intera estensione della rete di Ravanusa”.