Il giudice monocratico del Tribunale di Agrigento, Iacopo Mazzullo, ha condannato a 3 anni e 1 mese di reclusione Salvatore Camilleri, 24 anni, a 3 anni il fratello Giuseppe Camilleri, 22 anni, e a 8 mesi Antonio Canzoneri, 25 anni, tutti agrigentini, imputati di un presunto furto a danno di un’enoteca e della successiva aggressione ai proprietari, colpevoli di avere scoperto quanto accaduto. Il 20 dicembre del 2016 i fratelli Camilleri sarebbero entrati furtivamente nell’esercizio commerciale e avrebbero rubato 300 euro custoditi nel registratore di cassa e altra merce esposta. Poi, la sera successiva al furto, i due Camilleri avrebbero minacciato di morte il titolare, e uno dei due, Salvatore, avrebbe scagliato una chiave di acciaio contro una delle proprietarie senza colpirla. Canzoneri invece avrebbe colpito in testa uno dei gestori, lanciandogli addosso una bottiglia di vetro piena. I tre imputati sono difesi dagli avvocati Fabio Inglima Modica, Teresa Balsamo e Alba Raguccia.