Ad Agrigento, venerdì 26 novembre, nel Giardino dei Giusti, nella Valle dei Templi, nei pressi del Tempio della Concordia, saranno piantati due alberi, con relative stele, che si aggiungono agli altri degli anni precedenti, dal 2015 in poi. Saranno dedicati all’ambasciatore Luca Attanasio, assassinato lo scorso 22 febbraio a Goma nella repubblica del Congo, e al magistrato Rocco Chinnici, ucciso dalla mafia il 29 luglio del 1983 a Palermo. L’iniziativa è promossa dall’Accademia di Studi Mediterranei di Agrigento, la cui presidente onoraria, la professoressa Assuntina Gallo, commenta: “Quest’anno in modo particolare abbiamo voluto anche onorare solennemente, in occasione dei 700 anni dalla sua morte, la figura di Dante Alighieri. A tal proposito metteremo a dimora un albero ed una stele di marmo che ricorderà il sommo poeta”. E Dante sarà l’argomento della tavola rotonda che si svolgerà sempre venerdì 26 novembre prima della semina degli alberi, a Casa Sanfilippo, alle ore 9:30, a cura del professor Carmelo Mezzasalma, presidente del Comitato scientifico della stessa Accademia. Dopo di lui interverranno don Alessandro Andreini, docente all’Università Gonzaga di Firenze, che rievocherà la figura di Luca Attanasio, e poi la parlamentare europea Caterina Chinnici ricorderà suo padre. Nel Giardino dei Giusti entreranno anche due marescialli, uno della Guardia di Finanza ed uno dei Carabinieri, morti vittime delle foibe nell’autunno del 1943 gridando “Viva l’Italia”. Si tratta dei marescialli Torquato Petracchi e Antonio Farinatti. Infine un albero, con la stele, sarà dedicato ai coniugi Jacob ed Elisabeth Kunzler, che nel dopoguerra rischiarono continuamente la vita per salvare 140mila orfani, in prevalenza armeni, dispersi in tutta l’Anatolia. Su loro interverrà il console onorario della Repubblica d’Armenia in Italia, Pietro Kuciukian. La tavola rotonda sarà introdotta dal presidente dell’Accademia di studi mediterranei, monsignor Enrico Dal Covolo.