Le associazioni ambientaliste Cai, Gre, Italia Nostra, Lipu, Legamiente, Rangers d’Italia e Wwf, intervengono a seguito dell’annuncio da parte del governo Musumeci dell’avvio della procedura per istituire una riserva naturale nell’area di Punta Bianca, al confine tra Agrigento e Palma di Montechiaro. E affermano: “Bene l’idea di una riserva naturale, ma che comporti realmente la tutela del sito e quindi lo stop definitivo al poligono militare di Drasy. Evitare il rischio di soli annunci: subito il vincolo biennale su Punta Bianca ed una modifica di legge per consentire l’istituzione di nuove riserve naturali. Per Punta Bianca si tratta attualmente solo di una proposta che comporta un percorso lungo, impervio e non scontato. Innanzitutto occorre una nuova norma regionale che ridefinisca le procedure di istituzione delle aree naturali protette dichiarate incostituzionali dalla sentenza della Corte Costituzionale 2012 del 18 luglio 2014, poi recepita dal Tar. Poi occorre l’emanazione del decreto dell’Assessorato regionale a Territorio e Ambiente di immediato vincolo biennale di Punta Bianca, ovvero un accertamento della valenza naturalistica e delle minacce incombenti sull’integrità dei luoghi”.