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Covid, terze dosi e bambini

Incidenza dei positivi in aumento in Sicilia, all’1,9%. Gli esperti: “Essenziali le terze dosi e le vaccinazioni ai bambini”. Sospesi altri quattro medici no vax.

Sono 466 i nuovi casi di covid in Sicilia, a fronte di 24.601 tamponi processati. L’incidenza è all’1,9%. Entrambi i dati sono superiori ai precedenti. La regione è al sesto posto in Italia per nuovi contagi giornalieri. Gli attuali positivi sono 7.639, con un decremento di 172 casi. I guariti sono 285. Le vittime sono state 9, per un totale dei decessi a 7.042. Sul fronte ospedaliero i ricoverati ordinari sono 350, 11 in meno, e quelli in terapia intensiva sono 39, 2 in meno. Ecco la distribuzione dei nuovi positivi nelle province: Palermo 64, Catania 183, Messina 5, Siracusa 73, Ragusa 4, Trapani 50, Caltanissetta 29, Agrigento 31, Enna 27. Nel frattempo, nella prospettiva di una recrudescenza della pandemia che si è già delineata, l’infettivologo siciliano, Antonio Cascio, spiega: “Il problema è semplice. Dove ci sono meno vaccinati, il virus si diffonde. Lo sappiamo da sempre. Chi non è protetto rischia. E tra i non protetti il covid andrà avanti e, purtroppo, farà danno. E poi ci sono i bambini e i ragazzini che ancora non si possono vaccinare. Gli elementi da considerare sono molteplici. Ritengo corretta l’espressione ‘pandemia dei non vaccinati’, e sarà sempre più chiaro che è così. Chi si salvaguarda con il vaccino molto difficilmente sconterà gli effetti gravi della malattia. Stiamo avendo un aumento di contagi in Europa, specialmente dove ci sono pochi vaccinati, e sarà importantissimo andare avanti, velocemente, con le terze dosi, aprendole a tutti, con precedenza agli anziani e ai fragili, come sta accadendo. Siamo già in una condizione di quasi normalità che diventerà totale quando avremo il 95 per cento degli immunizzati e quando cominceremo a estendere le dosi ai bambini” – conclude. E ancora in riferimento ai non vaccinati, altri quattro medici no-vax sono stati sospesi dall’Ordine dei medici di Catania. La procedura si è resa necessaria dopo un’attenta verifica adottata dai dirigenti sull’ultima lista di nominativi di camici bianchi non vaccinati trasmessa dall’Azienda sanitaria. Il presidente dell’Ordine, Ignazio La Mantia, ha commentato: “Il vaccino è un requisito essenziale per potere svolgere l’attività sanitaria. Eppure esiste ancora una percentuale di medici no vax, che a Catania fortunatamente è minima. L’ultimo elenco di 6 medici non vaccinati pervenuto dall’Azienda sanitaria al nostro Ordine nei giorni scorsi si è ridotto a 4, in quanto due colleghi risultavano in effetti vaccinati in altre sedi. Abbiamo proceduto dunque a sospendere i 4 colleghi non vaccinati sino al 31 dicembre 2021. Purtroppo la quarta ondata della pandemia inizia a preoccupare e, secondo l’Istituto superiore di sanità, a partire dalla seconda metà di agosto il trend delle infezioni continua a crescere proprio tra medici, infermieri e operatori sanitari”.